Teologo protestante e storico delle religioni (Dieppe 1826 - Parigi 1906); prof. (dal 1880) di storia delle religioni al CollègedeFrance, dove (dal 1886) insegnò anche storia dei dogmi. Più tardi diresse [...] Caldeggiò l'Union nationale des Églises réformées deFrance. Tra le sue opere: De la rédemption (1859); Histoire du dogme de la divinité de Jésus-Christ (1869); Histoire du diable (1870); Prolégomènes de l'histoire des religions (1881); Histoire des ...
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Letterato francese (Parigi 1661 - ivi 1741). Prof. di eloquenza nel CollègedeFrance (1688), fu poi rettore dell'univ. di Parigi (1694-95; 1720) e direttore del Collègede Beauvais (1699-1715); per la [...] ancienne, 12 voll., 1731-38; Histoire romaine, 9 voll., 1738-41) e un importante Traité des études (4 voll., 1726-28), che ebbe notevole influsso sulla pedagogia e l'ordinamento degli studî in Francia. Curò inoltre un Abrégé de Quintilien (1715). ...
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Fisiologo (Port-Louis, Mauritius, 1817 - Parigi 1894). Visse in America e a Londra e dal 1878 fu, a Parigi, prof. al CollègedeFrance, succedendo a Cl. Bernard. È tra l'altro ritenuto l'iniziatore degli [...] studî di endocrinologia sperimentale e l'ispiratore della terapia sostitutiva opoterapica: studiò gli effetti provocati dall'ablazione mono- e bilaterale delle ghiandole surrenali e sperimentò su sé stesso ...
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Numismatico e archeologo francese (Sarrey 1854 - Parigi 1924), conservatore del Cabinet des médailles della Bibliothèque Nationale di Parigi (dal 1892), prof. di numismatica al CollègedeFrance (dal 1902). [...] grecques et romaines (incompiuto: 7 voll. in 3 parti, 1901-33). Notevole anche la Description historique et chronologique des monnaies de la république romaine (2 voll., 1885-86). Anche il figlio Jean (Parigi 1889 - ivi 1978) diresse, fino al 1962 ...
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Autore drammatico francese (Strasburgo 1759 - Parigi 1833); avvocato, partecipò alla vita politica durante la Rivoluzione e il Consolato; prof. di lettere all'École polytechnique (1804), poi di letteratura [...] francese al CollègedeFrance (1814), membro (1802), poi segretario (1829) dell'Accademia francese. Commedie: Les étourdis (1788), suo capolavoro; Le trésor e La soirée d'Auteuil ou Molière avec ses amis (1804); Le vieux fat (1810); La comédienne ( ...
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Egittologo francese (Parigi 1846 - ivi 1916), di padre italiano. Dal 1873 al CollègedeFrance, dal 1880 diresse la missione archeologica francese al Cairo; dal 1881 al 1887 fu direttore del museo di Būlāq, [...] egiziano delle antichità archeologiche; socio straniero dei Lincei (1895). Ha lasciato molti scritti, alcuni dei quali di buona divulgazione (Histoire ancienne des peuples de l'Orient classique, 1896-99), notevoli per la chiarezza dello stile. ...
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Filologo classico (Corbeil-sur-Seine 1750 - Parigi 1805). Ricercò e studiò i codici antichi nelle principali biblioteche d'Europa. Fu prof. di greco antico e moderno al CollègedeFrance. Curò l'edizione [...] critica del Lessico omerico di Apollonio (1773) e del romanzo pastorale di Longo Sofista, Dafni e Cloe (1778); pubblicò Anecdota graeca (1781, da un codice parigino e un codice marciano) e (1788) il codice ...
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Astronomo e storico dell'astronomia (Amiens 1749 - Parigi 1822); prof. di astronomia al CollègedeFrance (1807), misurò l'arco di meridiano compreso fra i paralleli di Dunkerque e Barcellona, che doveva [...] di base al nuovo sistema metrico decimale. Compilò effemeridi del Sole, dei maggiori pianeti e dei satelliti di Giove. Il nome di D. è anche legato ad alcune formule di trigonometria. Scrisse una pregevole Histoire de l'astronomie (6 voll., 1817-27). ...
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Matematico (Parigi 1763 - ivi 1843). Dopo avere insegnato in varie scuole, fu nominato nel 1815 professore alla facoltà di scienze di Parigi e al CollègedeFrance. L. è soprattutto noto per il suo Traité [...] du calcul différentiel et du calcul intégral (1799), che costituisce il più completo trattato di calcolo del periodo precritico, prima cioè che A.-L. Cauchy, K. Weierstrass e altri sottoponessero a una ...
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Filosofo francese (Parigi 1868 - Ris-Orangis, Essonne, 1914). Insegnò nelle univ. di Tolosa e di Caen e nel CollègedeFrance. Propugnatore di una lingua internazionale artificiale, tentò quella riforma [...] dell'esperanto che condusse alla creazione della lingua internazionale detta ido. Contribuì allo sviluppo della logica matematica, o "logistica". Tra le opere: De l'infini mathématique (1896); Les nouvelles langues internationales (1900); La logique ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati Uniti. Il consiglio dei ministri della...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...