CARDELLI, Pietro
Paolo Venturoli
Figlio di Lorenzo e di Annunziata Borghese, nacque a Roma il 30 sett. 1776, fratello minore dello scultore Domenico. Nel 1793 vinse il secondo premio della seconda classe [...] dove per qualche anno abitò con i figli del Piranesi al Collègede Navarre (v. docc. in Hubert).
A Parigi era iscritto di studi romani, I, Roma 1929, p. 764; G. Hubert, Les sculpteurs italiens en France..., Paris 1964, pp. 122-126 (con bibl. prec.). ...
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Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] tra cui la Smith College Medal (1996). consulente storica per il film francese Le retour de Martin Guerre (1982, Il ritorno di Martin Guerre archives. Pardon tales and their tellers in sixteenth-century France (1987; trad. it. 1992); Fame and secrecy ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] per ordine del granduca il castello venne restaurato e adattato a collegio, vi fu murata una lapide, che tuttora si legge, a de maleficiis (Venetiis 1555, f. 163v) così lo ricorda: "de ista cicatrice vide consilium domini Franciscide Albergoctis de ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] Nel gennaio 1567 il papa ideò la creazione di un collegio a Pavia dove ospitare giovani studenti; nel corso dell' politiques et religieuses entre la Toscane et la France à l'époque de Cosme Ier et de Catherine de Médicis (1544-1580), Paris 1908.
L. ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] "le plus instruit du Sacré-Collège, quoique justement suspect à notre gouvernement": Feret, La France et le Saint-Siège, I statuto del 1816, ibid., 2, pp. 404-420; Lettres inédites de Maury et de C. au marquis et à la marquise d'Osmond (1793-1790), ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] , cass. 27, fasc. 132; Archivio di Stato di Roma, Collegio dei Notai Capitolini 175, cc. 40r-47, 207-212, 247- . Darricau, G. d'E., in Dict. de biogr. franç., XIII, Paris 1975, coll. 126 ss.; Histoire de Rouen, a cura di M. Mollat, Tolouse ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] come quella di nemico irriducibile della Francia: del cardinale si riferiva che "son fanatisme l'a rendu tellement audacieux ... Il est furibond et indomptable ... Il est abhorré de tout le Sacré-Collège et de tous les Romains qui lui imputent ...
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LANFRANCO da Milano
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Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] 1271 la Confraternita parigina - poi divenuta Collegio - dei chirurghi (Confrérie de St-Côme) si era staccata dalla facoltà finì di comporre) la Chirurgia magna, dedicata al re di Francia Filippo il Bello e all'amico Bernardo, già dedicatario della ...
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Scrittrice statunitense (Allegheny, Pennsylvania, 1874 - Parigi 1946). Allieva di W. James al Radcliffe College, proseguì gli studî in medicina, senza tuttavia completarli. Nel 1902 si recò a Parigi, dove [...] cui opere adorneranno il suo famoso salotto in rue de Fleurus divenuto nel corso degli anni rifugio abituale per i America (1936), Everybody's autobiography (1937; trad. it. 1976), Paris, France (1940), Wars I have seen (1945; trad. it. 1947), e il ...
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Filosofo francese (Namur, Belgio, 1813 - Parigi 1900); dopo avere studiato al Collège Rollin e aver seguito le lezioni di Schelling a Monaco, ebbe nel 1837 il premio dell'Accademia delle scienze di Berlino [...] rerum principiis placita qualia fuisse videntur ex Aristotele (1838); De l'habitude (1839); e soprattutto il Rapport sur la philosophie en France au XIXe siècle (1868, più volte ristampato). Con De l'habitude, R.-M. svolgeva una fine analisi del ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati Uniti. Il consiglio dei ministri della...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...