Umanista (Parigi 1468 - ivi 1540); sotto la guida del Lascaris divenne il migliore ellenista del suo tempo. Ebbe importanti cariche pubbliche; partecipò al movimento della Riforma umanistica; per sua ispirazione [...] Francesco I fondò il CollègedeFrance; la sua biblioteca privata fu il primo nucleo della Bibliothèque nationale. Fra i suoi scritti più importanti si ricordano un De asse et partibus eius (1514) sulle monete e misure antiche; i Commentaires sur la ...
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Scrittore francese (Lione 1800 - Pau 1864), figlio di André-Marie. Prof. di storia della letteratura straniera alla Sorbona (1830), quindi (dal 1833) di letteratura al CollègedeFrance, accademico di [...] (1847). Si occupò soprattutto di letteratura francese medievale (Histoire littéraire de la France avant le XIIe siècle, 1839-1840; Histoire de la littérature française au moyen-age comparée aux littératures étrangères, 1841). Si provò nella poesia ...
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Letterato francese (Alland'huy, Ardennes, 1713 - Parigi 1780); prof. di filologia greca e latina al CollègedeFrance, membro (1761) dell'Accademia di Francia. Ebbe larga risonanza il suo trattato Les [...] cui il compito di ogni arte è ricondotto alla imitazione della "natura", della "natura bella"; seguirono, tra l'altro: Cours de belles lettres (1747-48), De la construction oratoire (1763; queste tre opere confluirono poi nei fortunatissimi Principes ...
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Letterato francese (Parigi 1661 - ivi 1741). Prof. di eloquenza nel CollègedeFrance (1688), fu poi rettore dell'univ. di Parigi (1694-95; 1720) e direttore del Collègede Beauvais (1699-1715); per la [...] ancienne, 12 voll., 1731-38; Histoire romaine, 9 voll., 1738-41) e un importante Traité des études (4 voll., 1726-28), che ebbe notevole influsso sulla pedagogia e l'ordinamento degli studî in Francia. Curò inoltre un Abrégé de Quintilien (1715). ...
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Filologo classico (Corbeil-sur-Seine 1750 - Parigi 1805). Ricercò e studiò i codici antichi nelle principali biblioteche d'Europa. Fu prof. di greco antico e moderno al CollègedeFrance. Curò l'edizione [...] critica del Lessico omerico di Apollonio (1773) e del romanzo pastorale di Longo Sofista, Dafni e Cloe (1778); pubblicò Anecdota graeca (1781, da un codice parigino e un codice marciano) e (1788) il codice ...
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Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] des Hautes Etudes (1944) e, successivamente, al CollègedeFrance (1952). È stato anche presidente dell'Académie des Inscriptions et Belles Lettres e dell'Institut deFrance (1973). Dal 1934 al 1936 ha soggiornato a Roma presso l'Ecole Française.
Il ...
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FOUCAULT, Michel
Livio Sichirollo
Filosofo e saggista francese, nato a Poitiers il 15 ottobre 1926. Ha insegnato alla Faculté de Lettres et Sciences humaines di Clermont-Ferrand, Tunisi, Paris-Vincennes; [...] dal 1970 insegna Histoire des systèmes de pensée al CollègedeFrance. Si definisce un "archeologo" che vuol restituire ciò che in profondità rende conto di una cultura che ha separato raison e déraison, che ha tolto dalle radici del pensiero il caso ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] ; e già poco dopo l'arrivo a Parigi giudicava "illusorio e imperfetto" il corso di "ragione istorica" tenuto al CollègedeFrance dal Michelet (a cui peraltro si legò più tardi di stretta amicizia), e condannava i "delirî suoi sul sistema tedesco ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] 1887, pp. 104, 126, 309, 326, 392;Id., Erasme et l'Italie, ibid. 1888, pp. 67, 77; A. Lefranc, Histoire du CollègedeFrance, Paris 1893, p. 116, F. Flamini, Studi di storia letteraria italiana e straniera, Livorno 1895, pp. 318-329; E. Cuccoli, M. A ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] dell'arte e sulla sua collocazione filosofica.
Nel 1922 teneva una serie di lezioni su Dante al CollègedeFrance di Parigi, sotto il titolo L'unité de la "Divina Commedia". Il 18 settembre 1924 era nominato senatore del regno. Il suo arco poetico si ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati Uniti. Il consiglio dei ministri della...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...