Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] 'espressione milieu intérieur, il 9 e il 16 dicembre 1857, nel corso di due delle sue famosissime lezioni al CollègedeFrance. Devono invece passare circa dieci anni prima che Bernard si esprima sulla costanza del mezzo interno. Circa cinquanta anni ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] che il C., nel dicembre di quell'anno, partecipò, col fisiologo italiano L. Vella, alle esperienze di neurofisiologia nel laboratorio del CollègedeFrance (v. ivi, fondo Claude Bernard, ms. 7 f, p. 67, e 7 h, pp. 14 s.).
Il capolavoro del C. uscì ...
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Medico (Firenze 1508 - Pisa 1559); a Parigi fu medico di Francesco I e primo docente di medicina al CollègedeFrance. Rientrato in patria per invito di Cosimo I, dal 1548 insegnò filosofia e medicina [...] a Pisa. Ha lasciato un'ottima descrizione dell'osso palatino e dello sfenoide: in memoria di questi studî sono chiamati vidiani il canale scavato alla base del processo pterigoideo dello sfenoide e gli ...
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Psichiatra e psicologo francese (Parigi 1859 - ivi 1947). Direttore del laboratorio di psicologia della Salpêtrière, insegnò (1895-1902) alla Sorbona per poi succedere a T. Ribot nella cattedra di psicologia [...] sperimentale del CollègedeFrance. Con G. Dumas fondò il Journal de psychologie normale et pathologique (1904-37). Interessato a precisare l'importanza dei fattori psicologici nelle manifestazioni psiconevrotiche, scopo principale della sua ricerca ...
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Chimico e medico (Parigi 1672 - ivi 1731), prof. al CollègedeFrance; assertore nel suo Tractatus de materia medica (post., 1741) dell'importanza della chimica come scienza ausiliaria della medicina; [...] deciso avversario degli alchimisti. È noto soprattutto per i suoi lavori da precursore sulla affinità chimica; in partic., elaborò (1718) una tavola delle affinità (Tables des différents rapports) che ...
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Medico (Lione 1835 - Vendranges, Loira, 1922), direttore del laboratorio istologico, poi (1875) prof. di anatomia generale al CollègedeFrance; socio straniero dei Lincei (1888). Si dedicò a ricerche [...] anatomo-istologiche sui tessuti nervosi e muscolari. n Anelli o strozzamenti di R.: interruzioni della sostanza midollare delle fibre nervose al confine delle singole regioni cellulari. n Croci latine ...
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Medico e naturalista (Chaumes, Seine-et-Marne, 1867 - Parigi 1925), assistente al laboratorio di fisiologia e patologia del CollègedeFrance. Studiò l'acqua di mare (L'eau de mer milieu organique, 1904) [...] dal punto di vista fisico e come ambiente biologico. Elaborò una teoria secondo cui gli organismi che nel corso dell'evoluzione hanno abbandonato l'ambiente marino conservano nel sangue la concentrazione ...
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Medico francese (Villerest, Loire, 1884 - Parigi 1971), studiò radiologia all'Istituto Pasteur di Parigi, di cui divenne primario (1923). Direttore del Dipartimento di biologia e medicina dell'Istituto [...] del radio (1937), prof. di radiologia sperimentale (1941) e di medicina sperimentale (1951) al CollègedeFrance, ha effettuato importanti scoperte nel campo della radiosensibilità degli organi normali e in quello dell'oncogenesi sperimentale, ...
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Neurofisiologo francese (Parigi 1900 - Suresnes 1982). Dal 1947 è stato direttore del Centre d'étude de physiologie nerveuse; dal 1949 prof. di neurofisiologia generale al CollègedeFrance. Pioniere della [...] moderna neurofisiologia e neuropsicologia, ha correlato alcune attività mentali con la morfologia dell'elettroencefalogramma, chiarendo il significato della reazione d'arresto del ritmo alfa. Ha studiato ...
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Medico (Bordeaux 1862 - Parigi 1950); professore di epidemiologia al Val de Grâce e al CollègedeFrance. Ha orientato la maggior parte delle sue ricerche sull'eziologia, la clinica e la terapia delle [...] malattie infettive. Ha tra l'altro fornito contributi alla descrizione di una particolare forma di tonsillite (angina di Plaut-V.) e ha allestito un vaccino antitifico e antiparatifico e varî sieri (anticancrenoso, ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati Uniti. Il consiglio dei ministri della...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...