Sociologo, filosofo e giornalista (Parigi 1905 - ivi 1983). Nella maggior parte dei suoi lavori, dedicati a problemi di analisi sociologica e di filosofia della storia, A. insiste sull'irriducibile pluralità [...] -68) e all'École pratique des hautes études (1968), quindi al CollègedeFrance (1970); membro dell'Institut deFrance. Durante la seconda guerra mondiale a Londra fu redattore capo di France libre (1940-44); è stato tra i fondatori, con Sartre, di ...
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Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al CollègedeFrance dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] della Francia alla Società delle Nazioni. Benché l'evoluzione del suo pensiero lo avesse portato al cattolicesimo, egli, consapevole e capace di autoriflessione. In Les deux sources de la morale et de la religion (1932) le tesi fondamentali di B. ...
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Sociologo e criminologo francese (Sarlat, Dordogna, 1843 - Parigi 1904). Di formazione giuridica, raggiunse la notorietà con la pubblicazione nel 1890 di Les lois de l'imitation (5ª ed., ivi 1907). T. [...] sezione di statistica criminale del ministero della Giustizia. Nel 1900 fu nominato prof. di filosofia moderna al CollègedeFrance e chiamato a far parte dell'Académie des sciences morales et politiques.
Pensiero
Per spiegare il progresso sociale ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] nella facoltà di scienze (dal 1957) per passare, nel 1967, alla cattedra di biologia molecolare al CollègedeFrance. La lezione inaugurale al Collège fu l'occasione per presentare la sua concezione della scienza e della vita, sviluppata poi nel ...
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Fisico francese (Parigi 1900 - ivi 1958). Allievo di P. Langevin, fu autore con la moglie Irène Curie, figlia dei coniugi M. e P. Curie, della scoperta della radioattività artificiale, per la quale fu [...] attribuito loro il premio Nobel per la chimica nel 1935. Dal 1937 professore al CollègedeFrance, direttore del Centre national de la recherche scientifique (1944), fu anche alto commissario per l'energia atomica (1946).
Vita e attività
Laureatosi ...
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Biologo francese (n. Nancy 1920 - m. 2013). Vincitore con A. Lwoff e J. Monod del premio Nobel per la fisiologia o la medicina (1965), compì pionieristiche ricerche volte allo studio dell'analisi genetica [...] dell'Istituto Pasteur di Parigi, nel 1960 vi divenne capo del reparto di genetica microbica; prof. di genetica cellulare al CollègedeFrance dal 1964. Nel 1965 gli fu attribuito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, insieme con A. Lwoff ...
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Psicologo francese (Parigi 1879 - ivi 1962). Prof. di psicologia e pedagogia al CollègedeFrance e direttore del laboratorio di psicologia infantile di Boulogne-sur-Seine, si è occupato soprattutto di [...] all'Istituto nazionale di studi del lavoro e dell'orientamento professionale (1928), prof. di psicologia e pedagogia al CollègedeFrance (dal 1937) e direttore del laboratorio di psicologia infantile di Boulogne-sur-Seine (1927-50). Nel 1948 fondò ...
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Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al CollègedeFrance la [...] segnalare anche le qualità del critico delle arti figurative che emergono in diversi testi tra i quali: Peintures murales de la France gothique (1954), Un rêve fait à Mantoue (1967), Rome 1630: l'horizon du premier baroque (1970), Alberto Giacometti ...
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Economista francese (Lione 1903 - Stains, Parigi, 1987). Professore presso il CollègedeFrance di analisi dei fatti economici e sociali, direttore (dal 1960 al 1969) dell'Institut d'études et de développement [...]
Vita
Prof. nell'univ. di Lione (1928) e poi di Parigi (1937-76), fondatore (1944) e direttore dell'Institut de science économique appliquée (ISEA); dal 1946 condirettore della Revue d'économie politique; socio straniero dei Lincei (1960). Ha tenuto ...
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Mistico polacco (Antoszwińcie, Vilnius, 1799 - Zurigo 1878). Il suo nome è legato al moto religioso Opera di Dio, con il quale egli annunciò (1840) ai compatrioti l'avvento di un'epoca nuova, cui corrispondeva [...] e nel 1843 a Roma, poi in Svizzera: Mickiewicz frattanto dedicava i suoi ultimi due corsi di letteratura slava al CollègedeFrance all'illustrazione del pensiero di Towiański. Rientrato a Parigi nel 1848, fu imprigionato: liberato dopo tre mesi, in ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati Uniti. Il consiglio dei ministri della...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...