Erudito (Strasburgo 1850 - Versailles 1924). Fu prof. all'École des Chartes e al CollègedeFrance; membro dell'Institut. Ha lasciato numerosi contributi sulla storia politica e letteraria della Spagna [...] , documenti relativi alla Spagna (Recueil des instructions données aux ambassadeurs et ministres deFrance, 1894 e segg.; la Chronique des rois de Castille di Jofré de Loaisa, le satire di Jovellanos, ecc.). Notevole il suo Catalogue des manuscrits ...
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Orientalista (Parigi 1782 - ivi 1857), prof. nella univ. di Rouen (dal 1815), poi al CollègedeFrance (dal 1819) e all'École des langues orientales vivantes (dal 1832). Discepolo di A.-I. Silvestre de [...] in varî campi dell'orientalismo; egittologia e coptologia (Recherches critiques et historiques sur la langue et la littérature de l'Egypte, 1808), arabistica (edizione dei Prolegomeni di Ibn Khaldūn, 1834, traduzione di parte del Kitāb as-Sulūk ...
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Arabista e islamista (Rennes 1872 - Parigi 1965), fratello di Georges; prof. al CollègedeFrance. La sua opera, benché in parte dedicata alla letteratura araba classica (Le Taqrīb de an-Nawawī traduit [...] , 1927) di cui M. è profondo conoscitore, verte soprattutto sui dialetti del Maghrib (Le dialecte arabe parlé à Tlemcen, 1902; Textes arabes de Tanger, 1911; Textes arabes de Takrouna, 1925) e culmina nel monumentale lessico del dialetto di Takruna. ...
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Umanista (Les Andelys 1512 - Parigi 1565). Docente di belle lettere e di letterature antiche, dal 1561 insegnò filosofia greca al CollègedeFrance (denominato anche Collège du Roi). Pubblicò opere e commenti [...] di classici greci e latini e traduzioni latine di scritti di Platone, Aristotele, Teofrasto e Plutarco. Scrisse altresì Poemata (pubbl. 1580) e Adversaria (1564 e, in ed. definitiva, 1599), raccolta di ...
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Letterato e uomo politico francese (Digne 1811 - Ems 1856). Prof. di letteratura a Tolosa e ad Aix, deputato all'Assemblea legislativa (1849) e ministro della Marina, aiutò il colpo di stato del 2 dic. [...] 1851, all'indomani del quale passò al ministero dell'Istruzione. Fu autore di una serie di riforme antiliberali nel campo dell'insegnamento e fece interrompere i corsi di Quinet, Michelet e Mickiewicz al CollègedeFrance. ...
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Giurista e scrittore francese (Parigi 1803 - ivi 1857). Nel 1831 ebbe la cattedra di legislazioni comparate al CollègedeFrance, che tenne con straordinario successo. Postosi (1836) al seguito del centro-sinistra, [...] ebbe contro l'opinione pubblica e (1849) fu costretto a dimettersi. Tra le opere: Introduction générale à l'histoire du droit (1829); Philosophie du droit (1831); Histoire des législateurs et des constitutions de la Grèce antique (1852). ...
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Sinologo e orientalista francese (Parigi 1883 - Buchenwald 1945), figlio di Gaston. Fu professore di lingua e letteratura cinese al CollègedeFrance dal 1921, e morì in un campo di concentramento tedesco. [...] L'ambito delle sue ricerche fu assai vasto: apportò particolare contributo agli studî sulla religione taoista. Fra le sue opere: La Chine antique (1927); Les procédés de nourrir le principe vital dans la religion taôiste ancienne (1937). ...
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Orientalista francese (n. in nave 1826 - m. Parigi 1908), vissuto a lungo in Oriente, poi prof. alla École des langues orientales vivantes (1863), della quale dal 1898 fu direttore, e al CollègedeFrance [...] (1876). Si occupò di letteratura araba, persiana e turca (ediz. e traduz. dei Murūǵ adh-dhahab di al-Mas῾ūdī, 1861-67; Dictionnaire turc-français, 1881-86; ecc.) ...
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Ellenista ed erudito (Parigi 1774 - Passy 1857), prof. all'univ. di Parigi e al CollègedeFrance; curò l'edizione e il commento di molti poeti greci e nel 1844 l'editio princeps di Babrio; ma più importanti [...] sono i 5 voll. di Anecdota graeca (1829-33) e gli Anecdota nova (1844), specialmente per lo studio dei tardi prosatori greci ...
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Iranista (Château-Salins, Mosella, 1849 - Parigi 1894), fratello di Arsène: fu prof. al CollègedeFrance. Opere principali: Études iraniennes (1883) e la versione e commento dell'Avesta (3 voll., 1892-1893), [...] ove è data notevole importanza alla tradizione indigena, pahlavica e parsi, e la redazione definitiva dell'Avesta è abbassata al 1º sec. a. C ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati Uniti. Il consiglio dei ministri della...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...