MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] la riforma aggiungeva un biennio «completivo» per i laureati che aspiravano all’aggregazione al Collegiodei dottori della facoltà e a un’eventuale futura carriera di docente universitario. In seguito a questa riforma il M., a partire dall’a.a. 1846 ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] che, intorno alla metà dell’Ottocento, coinvolse la maggior parte deidocenti del Collegio romano. In effetti, una certa libertà d’insegnamento in seno al Collegio, consapevolmente concessa dai vertici della Compagnia, aveva permesso la convivenza ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] del collegiodei medici di Parma (U. Gualazzini, Corpus statutorum almii studii Parmensis, Milano 1978, p. LXV); nel 1306 è invece a Bologna, in qualità di magister: proprio nell’anno nel quale la maggioranza degli studenti e deidocenti bolognesi ...
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NOMI, Federigo
Liliana Grassi
NOMI, Federigo. – Nacque ad Anghiari (Arezzo) il 31 gennaio 1633 da Giovanni Battista e da Ottavia Canicchi.
Compiuti gli studi nella città natale, a 23 anni fu ordinato [...] iure il 12 giugno 1671, nel 1674 ottenne l’incarico di lettore de feudis nel Collegiodei Legisti: la scelta, tuttavia, non fu apprezzata dai colleghidocenti, che criticarono la sua attività a partire dal suo discorso inaugurale.
A compensare i ...
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ZAMBECCARI, Carlo.
Berardo Pio
– Nacque presumibilmente a Bologna poco dopo la metà del Trecento, da Cambio di Paolo, dottore in diritto civile, e da Belda di Vianino Lanzavecchia.
Il 23 luglio 1382, [...] , lo stesso accordato a docenti affermati come Antonio da Budrio e Floriano Sampieri, e della lettura delle Decretali dal 1392 al 1399. Sul finire degli anni Ottanta, fu incorporato, fatto molto raro, sia nel collegiodei dottori di diritto canonico ...
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MONACO, Michele
Elena Casella D'Agostino
MONACO, Michele. – Figlio di Federico di Monaco e di Diana Florella, nacque a San Prisco tra il dicembre 1574 e l’ottobre 1575 da famiglia modesta ma in grado [...] di permanenza, per perfezionare la preparazione presso il Collegio Romano, diretto da Roberto Bellarmino. Lì restò , i corsi di grammatica e di umanità e destinando al mantenimento deidocenti un lascito di 1080 ducati. La sua attività si fece meno ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] pedanteschi deidocenti ma mondo dei sollievo deideideidei favore dei ceti dei cattolici belgi a difesa dei da parte dei valdesi di . Le principali testimonianze dei contemporanei sul G. sul valore di testimonianza dei ricordi giovanili del ...
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ODDI, Sforza
Alberto Cadoppi
ODDI, Sforza. – Nacque nel 1540 a Perugia, da Galeotto e da Virginia Della Penna. Ebbe due fratelli, Gerolamo e Cesare.
Appartenne alla nobile famiglia Oddi (chiamata anche, [...] (Vermiglioli, 1829, p. 146). A sua volta il Collegiodei dottori di Perugia per il parere ricevette dal cardinale Alessandro del duca e ottenendo notevoli successi anche in qualità di docente. Dopo oltre otto anni di insegnamento, nel 1609, gli ...
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NATALI, Carlo Giacomo
David Armando
(in religione Martino). – Nacque a Bussana, nella diocesi di Albenga, il 21 dicembre 1730 da Antonio e da Maria Caterina.
Nel novembre 1749 vestì a Roma l’abito degli [...] cui ricadeva parte della diocesi di Pavia) e presso alcuni ordinari vicini. Accogliendo le difese deidocenti, il governo licenziò alla fine del 1776 un loro collega, il domenicano Pio Francesco Sua, che li aveva accusati e che si rifugiò a Roma ...
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VARESE, Ambrogio
Monica Azzolini
VARESE (Varesi da Rosate, Varese da Rosate, Varisius Rosatus), Ambrogio (Ambrosius). – Nacque a Milano nel 1437 da Bartolomeo, di professione medico, cittadino milanese [...] , il maggiore di tutti, entrò a far parte del collegiodei giureconsulti di Milano nel 1505, e nel 1515 ottenne il titolo di praefectus dello studio pavese e incaricato di occuparsi dei rotoli deidocenti della facoltà di arti e medicina.
Fu anche a ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito a funzionarî con mansioni di fiducia]....