CASTELLI, Pietro
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma tra il 1570 e il 1575 da Francesco e Diana de Giorgi. Compì gli studi di medicina nel Collegio della Sapienza sotto maestri insigni come Andrea Bacci [...] curata dal C., con l’aggiunta di nuove ricette pubblicate dal Collegiodei medici di Roma, era già stata stampata a Roma nel 1639 Agli antichi “maestri delli semplici” si sostituirono docenti di gran fama, influenzati dalle dottrine classificatorie di ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] 'altro che frequenti. Al termine dell'esame, il priore del Collegiodei dottori di diritto civile registrò con compiacimento l'ottima prova da e concessa da parte della ristretta cerchia deidocenti dello Studio per il nuovo dottore: attenzione ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] , in entrambi i diritti, l'11 apr. 1423 il B. venne ammesso al Collegio pavese dei giuristi. Ma dal 1422 al 1439 il suo nome non appare fra quelli deidocenti del celebre Studio lombardo. Forse questo periodo coincide con l'insegnamento del B. nell ...
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ZANCARI, Alberto (Alberto da Bologna, Albertus de Zanchariis, magister Albertus)
Tommaso Duranti
– Nacque a Bologna, probabilmente attorno al 1280, dal medico Galvano e da Beatrice di Jacopo Faffi; anche [...] bolognini. Secondo l’erudizione locale, sarebbe stato ascritto al Collegiodei dottori di arti e medicina nel 1326 (Mazzetti, 1847 p. 607), ma il suo nome non compare nei repertori di docenti per gli anni Quaranta (Lines, 2002).
Tra i suoi allievi si ...
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SAN MARTINO DELLA MOTTA, Felice
Paola Bianchi
– Nacque a Torino l’8 febbraio 1762, unico figlio maschio del conte Giuseppe (Vercelli 1736 -Torino 1814) e di Anna Felicita Scaglia di Verrua (1736-1819), [...] anche di scienze. Restò, non a caso, legato a uno deidocenti di cui era stato allievo all’università: il fisico e matematico 1799), San Martino fu imprigionato nell’edificio dell’ex collegiodei nobili (29 luglio) con altri esponenti del gruppo che ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] . Sin dal 1800 risulta infatti inserito nell'organico deidocenti dell'Accademia di belle arti modenese, sia pur I, p. 249; II, pp. 817 s.; Id., L'educazione artistica, in Il collegio e la chiesa di S. Carlo a Modena, Modena 1991, pp. 259, 265; U. ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] allineamento al tomismo in ogni loro scuola e il preposito generale Becks si adeguò. L’epurazione deidocenti non tomisti al Collegio romano coinvolse, oltre a Palmieri, anche Alessandro Caretti, Ludovico De Melis, Tommaso Ghetti, Alessandro Zampieri ...
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RIMINALDI, Giovanni Maria
Maria Teresa Fattori
RIMINALDI, Giovanni Maria. – Nacque a Ferrara il 4 ottobre 1718, figlio primogenito di Ercole Antonio (1689-1762) e della contessa Vittoria Avogli Trotti. [...] di insegnamento, le assenze, il comportamento deidocenti, riorganizzato il sistema delle retribuzioni e della Rocco, regg. 75, 772, 723). L’8 giugno 1771 il Collegiodei riformatori gli assegnò l’assistenza dell’ospedale.
Nel 1760 il cardinale ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] Modena nel 1830, quando Sordi era docente di filosofia presso gli Studi gesuitici). Sordi lo introdusse alla comprensione dei testi di Tommaso d’Aquino e dimostrò poi sempre stima nei confronti del giovane collega – come avrebbe in seguito ricordato ...
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VALENTINI, Giuseppe
Ardian Ndreca
– Nacque a Padova il 1° luglio 1900 da Alberto e da Margherita Olivetto.
Nel 1910 iniziò gli studi presso il seminario di Padova per poi continuare privatamente a causa [...] oltre ai padri della Compagnia, docenti laici albanesi, austriaci, italiani nonché diversi membri del clero musulmano del luogo.
Dal 1936 al 1943 Valentini fu inoltre direttore della tipografia dell’Immacolata del Collegiodei padri gesuiti e, dal ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito a funzionarî con mansioni di fiducia]....