PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] del collegiodei medici di Parma (U. Gualazzini, Corpus statutorum almii studii Parmensis, Milano 1978, p. LXV); nel 1306 è invece a Bologna, in qualità di magister: proprio nell’anno nel quale la maggioranza degli studenti e deidocenti bolognesi ...
Leggi Tutto
GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] pedanteschi deidocenti ma mondo dei sollievo deideideidei favore dei ceti dei cattolici belgi a difesa dei da parte dei valdesi di . Le principali testimonianze dei contemporanei sul G. sul valore di testimonianza dei ricordi giovanili del ...
Leggi Tutto
GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] 'altro che frequenti. Al termine dell'esame, il priore del Collegiodei dottori di diritto civile registrò con compiacimento l'ottima prova da e concessa da parte della ristretta cerchia deidocenti dello Studio per il nuovo dottore: attenzione ...
Leggi Tutto
BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] , in entrambi i diritti, l'11 apr. 1423 il B. venne ammesso al Collegio pavese dei giuristi. Ma dal 1422 al 1439 il suo nome non appare fra quelli deidocenti del celebre Studio lombardo. Forse questo periodo coincide con l'insegnamento del B. nell ...
Leggi Tutto
FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] . Sin dal 1800 risulta infatti inserito nell'organico deidocenti dell'Accademia di belle arti modenese, sia pur I, p. 249; II, pp. 817 s.; Id., L'educazione artistica, in Il collegio e la chiesa di S. Carlo a Modena, Modena 1991, pp. 259, 265; U. ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] allineamento al tomismo in ogni loro scuola e il preposito generale Becks si adeguò. L’epurazione deidocenti non tomisti al Collegio romano coinvolse, oltre a Palmieri, anche Alessandro Caretti, Ludovico De Melis, Tommaso Ghetti, Alessandro Zampieri ...
Leggi Tutto
PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] Modena nel 1830, quando Sordi era docente di filosofia presso gli Studi gesuitici). Sordi lo introdusse alla comprensione dei testi di Tommaso d’Aquino e dimostrò poi sempre stima nei confronti del giovane collega – come avrebbe in seguito ricordato ...
Leggi Tutto
COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] nella Società italiana delle scienze (1815), nell'Istituto italiano e nel Collegiodei dotti. Nel 1814 il ritorno degli Asburgo nel Veneto portò all'allontanamento dall'università deidocenti più compromessi col precedente regime, e quindi del C.; la ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] Reggio di Gorizia, ma la scelta deidocenti ridimensionò in parte alcuni atteggiamenti fortemente critici Ferrara (nn. 30, 33, 34). Un analogo manoscritto è a Londra, Jews' College (Hirschfeld 451 b).
Fonti e Bibl.: S. Jona, L.D., biografia, in ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giuseppe Maria
Agostino Lauro
Nacque a Nola da Giovan Battista signore di Rivonigro e successivamente duca di Montenero e da Fortunata Carmignano il 15 marzo 1717 e fu battezzato nella cappella [...] degli Angeli a Pizzofalcone in Napoli.
Terminati gli studi, insegnò filosofia e storia ecclesiastica nel collegio borbonico dei nobili di Palermo.
Docente di teologia per i religiosi del suo Ordine, fin dal primo anno di fondazione (1741) partecipava ...
Leggi Tutto
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito a funzionarî con mansioni di fiducia]....