PONTEDERA, Giulio
Elena Canadelli
PONTEDERA, Giulio. – Nacque a Vicenza il 7 maggio 1688 da Antonio e dalla nobildonna Lucia Zanonati.
Originaria di Pisa, la famiglia Pontedera si era stabilita in Veneto [...] intorno al 1530. Dopo una prima educazione presso il collegiodei padri somaschi di Vicenza, il giovane intraprese gli studi universitari a Ateneo di Padova, che in quegli anni annoverava docenti come Antonio Vallisneri, Morgagni e Giovanni Poleni. ...
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GATTI, Marco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Manduria, nel Salento, il 3 nov. 1778 da Michele e Maria Vittoria Rossi, in una famiglia di modesta condizione.
Svolti i primi studi di letteratura italiana, [...] assegnazione delle cattedre, il trattamento economico deidocenti, l'indipendenza dei maestri ecclesiastici dallo Stato, l' nel 1830 fece ritorno a Manduria, presso la cui collegiata fu nel 1837 nominato arciprete.
Nel frattempo attendeva a opere ...
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LORENZI (Lorenzani), Lorenzo Romolo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze nel 1488 da maestro Lorenzo di ser Piero e da Dianora di Paolo di Paolo Mini, ma nessun documento riguardante Lorenzo menziona questa [...] generale del 1494. Il 21 maggio 1510 fu incorporato al Collegio teologico dello Studio fiorentino, dove il 9 giugno 1515, il duca aveva imposto la partecipazione alle commemorazioni funebri deidocenti dell'Università da poco rinnovata, sotto pena di ...
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PARISIO, Pietropaolo
Giuseppe Marcocci
– Nacque a Cosenza nel 1473 da Ruggiero, magistrato, e da Covella di Francia.
Non si possiedono notizie circa la sua formazione, ma sono ben documentati gli anni [...] ordini sacri. Quello stesso anno fu incluso tra i nuovi docenti voluti da papa Leone X per insegnare all’Università, dove di diritto canonico già il 13 gennaio 1521. Ammesso nel Collegiodei dottori il 12 novembre di quell’anno, dal 21 ottobre ...
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CARRARA DEI VASCONI, Gerardo (Gerardo da Bergamo)
Marco Palma
Nacque a Serina (Bergamo) verso la fine del sec. XIII. Come egli stesso afferma in uno schema di testamento conservato all'Archivio capitolare [...] si addottorò ed ottenne una cattedra di teologia. Resse anche il collegio agostiniano di Parigi, come attesta un documento del 20 sett. politiche per l'intera Europa, fu la riunione deidocenti della facoltà teologica parigina convocata da Filippo VI ...
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DE SANCTIS, Tito Livio
Giuseppe Armocida
Nacque a San Martino sulla Marrucina (Chieti), in una famiglia di modeste condizioni, da Francesco Saverio e da Colomba De Santis, il 10 (o 17) luglio 1817 e [...] e la pratica della pittura. Contemporaneamente frequentò i corsi deidocenti privati di medicina e di chirurgia, segnalandosi per i vittoriosamente alla cattedra di lingua e letteratura nel collegio di Marina e mantenne sempre l'incarico, nonostante ...
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BRUGNONE, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Ricaldone (Alessandria) il 27 ag. 1741, nel 1758 fu ammesso per concorso al collegio delle Province di Torino per seguire icorsi di medicina e chirurgia. Si pose [...] , che lo impegnò per anni, fu l'edizione compiuta col collega G. A. Penchienati delle opere chirurgiche del loro maestro A. Si può supporre che la sua esclusione dal numero deidocenti fosse dovuta alla collaborazione prestata agli occupanti francesi, ...
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COLLE, Francesco Maria
Paolo Preto
Nacque a Belluno il 29 dic. 1744 da Gerolamo, discendente di una delle più influenti famiglie della città, e Cecilia Gimosa. Entrato giovanissimo nella Compagnia di [...] trasferì così a Milano dove venne iscritto al Collegiodei dotti del Regno Italico, successivamente insignito dell'Ordine all'origine e sviluppo delle singole facoltà, alle vicende deidocenti, degli studenti italiani e stranieri, ai criteri di ...
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MANDOSIO, Carlo
Enrico Renna
Nacque a Roma il 22 ag. 1682 e fu ammesso nella Compagnia di Gesù l'11 maggio 1702. Dal 1711 - anche se, per la precisione, il suo nome figura ufficialmente nell'elenco [...] deidocenti solo per gli anni 1717-19 - fu professore di poesia e di retorica presso il Collegio romano. Al 1717 risale il poemetto epico in 589 versi esametri, stampato a Roma, dal titolo Gladius sanctus seu Carolo VI Caesari Augustissimo post ...
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GAZOLA (Gazzola), Giuseppe
Raffaella De Rosa
Nacque a Verona nel 1661. Con passione e profitto si dedicò allo studio della medicina e della matematica all'Università di Padova ottenendo il 17 maggio [...] delle matematiche valendosi dell'appoggio e degli insegnamenti di due stimati docenti dell'ateneo patavino, G. Montanari e F. Spoleti di e dal 1688 anche giudiziaria, contro il Collegiodei medici della città, non riconoscendosi nei criteri adottati ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito a funzionarî con mansioni di fiducia]....