Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] Congregazione per il culto divino, nella quale opera un collegio di relatori per la preparazione della positio, contenente documenti continua ad accogliere pellegrini, ma attira l’attenzione crescente deipontefici, come Niccolò V e Pio II, e di altri ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] pesava anche il diverso atteggiamento deipontefici nei confronti della politica di santità imitabile, p. 77 n. 30. Colgo l'occasione per ringraziare la collega Sorelli per questa segnalazione e per le altre utili indicazioni che gentilmente mi ha ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] a fronte delle diffuse tendenze ereticali. L'opposizione al pericolo turco era strettamente collegata alla situazione politica europea e uno dei primi interventi del pontefice fu volto a sanare le discordie e le guerre tra Germania e Ungheria ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] come maestro Umberto Fracassini, poi a Roma, presso il collegio Capranica, segue i corsi di teologia della Gregoriana tenuti confronto ecclesiale non risolto dalle scelte della gerarchia e deipontefici. In parte mutate sono le tematiche e i momenti ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] una tradizione antica19, l’origine divina del collegio cardinalizio, che dunque aveva tutto il diritto Il passo è contenuto in un manoscritto muratoriano, Fallibilità deiPontefici, composto intorno al 1708, ma non destinato alla pubblicazione ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] strutture anche diverse dai seminari: nei collegidei gesuiti, ad esempio, nelle case dei parroci, o dai salesiani, successivamente, di S. Pietro la triplice ricorrenza84. Il pontefice cominciò la sua celebrazione sottolineando l’importanza del ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] una nota mariologica un motivo centrale delle commesse artistiche deipontefici a partire dal XV secolo, e cioè la nominati, durante il pontificato Borghese, sessanta nuovi membri del Collegiodei cardinali. È noto che, nel primo periodo dell'Età ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] un qualsiasi sovrano europeo, egli è pur sempre eletto dal collegiodei cardinali, col quale al momento della scelta, può essere settimo formano una quaestio intorno alla brevità della vita deipontefici e alle sue cause, con una responsio finale di ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...]
Il recinto medesimo non poteva accogliere l’Imperadore e il Pontefice. Costantino cedette Roma al Papa. La coscienza del genere Tommaso Michele Salzano, decano a Napoli del Real Collegiodei Teologi, di fede borbonica e di grande potere ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] anni seguenti si susseguirono i riconoscimenti da parte deipontefici nei confronti del movimento, che ampliò il ad Assisi), cui si accompagnò la creazione del «Bollettino di collegamento fra comunità cristiane in Italia» nel maggio 1969, le comunità ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....