Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] , p. 206).
Le grandi famiglie romane traevano ricchezza e potenza dal favore deipontefici; la loro influenza si accresceva quando alcuni dei loro membri entravano nel collegiodei cardinali o assumevano l'ufficio di senatore di Roma, onori che i ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] Beauvais (v.) fu molto diffuso, e così le Cronache deiPontefici e degli imperatori di Martino di Troppau (v), dette Italia e la Francia dirigono il movimento dottrinale con celebri collegi e dottori, i quali, forti delle dottrine tomistiche, difesero ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] assoluta nel romano pontefice, che dal momento dell'elezione accettata ha la piena potestà di giurisdizione su tutta quanta la Chiesa (Cod. Iur. Can., cc. 218-221). Contro le sue decisioni non si dà appello giuridico né al collegiodei vescovi né al ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] fase essenziale partecipava insieme con il magistrato un membro del collegio pontificale: questi, tenendosi allo stipite come per impedire l parlandosi a preferenza di consecratio nei riguardi deipontefici, ha originato l'opinione diffusa secondo la ...
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Sono forse in origine i veggenti delle primitive popolazioni italiche, che da segni dati dagli uccelli (la parola sembra riconnettersi etimologicamente ad avis) interpretavano la disposizione d'animo degli [...] allo stato e a far riconoscere come ufficiali le loro interpretazioni.
L'istituzione del collegio degli auguri, il cui prestigio non è inferiore che a quello deipontefici, è fatta variamente risalire dalla tradizione a Romolo o a Numa. Sino al 300 ...
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(VIII, p. 989; App. II, I, p. 507; III, I, p. 311; IV, I, p. 374)
La sesta e ultima creazione cardinalizia di Paolo vi fu quella del 27 giugno 1977: con 4 nuovi c. e con la pubblicazione del nome di un [...] né correggere, modificare, dispensare da leggi emanate dai romani pontefici. Durante il periodo di sede vacante, fino al conclave affari ordinari proponendo − durante la sede vacante − al collegiodei c. ciò di cui avrebbero dovuto riferire al papa. ...
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CATTOLICA Rivista di cultura, organo del gesuiti italiani. Fu fondata a Napoli da Carlo M. Curci nell'aprile 1850, ma presto si trasferì a Roma. Dopo la presa di Roma sospese per un trimestre le pubblicazioni, [...] è affidata a un collegio di scrittori che serbano quasi sempre l'anonimo. Questo collegio fu costituito da Pio IX . Con ciò la Civiltà Cattolica ha meritato la costante fiducia deipontefici e un'alta autorità presso i cattolici di tutto il mondo ...
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Presso i Romani fu dapprima lo schiavo pronto a chiamare chi il padrone desiderasse; più tardi quell'inserviente che assisteva nelle sacre funzioni ciascun membro dei più importanti collegi sacerdotali. [...] liberti, ma dipendeva dall'intero collegio, al quale, entrando, pagava una data somma. Si conoscono calatori deipontefici e dei flamini, degli auguri, dei quindecemviri, degli epuloni, degli arvali e dei sacerdoti destinati al culto degl'imperatori ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] tra i membri più autorevoli del Sacro Collegio e dato che i vincoli che lo legavano alla memoria del defunto pontefice gli garantivano l'incondizionato appoggio del cardinal nepote Alessandro Peretti e dei porporati che aderivano alla sua fazione, il ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] Come organo investito delle funzioni di governo fu designato il collegiodei familiari a Palermo, composto da alti prelati e dal politica che provocò reazioni non solo da parte del pontefice: rivolte e complotti si erano verificati tra i feudatari ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....