CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] relative a trattative avvenute tra il cardinale Napoleone Orsini e il futuro pontefice, e tra il cardinale Orsini e il re di Francia.L' C. V ordinò la reintegrazione totale nel Sacro Collegiodei cardinali Colonna (Pietro e Giacomo) che erano stati ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Il provvedimento era vessatorio nei confronti dei cardinali più agguerriti e mirava a rinsaldare il legame organico fra il pontefice e i cardinali riuniti dietro suo ordine.
I. X rinnovò profondamente il S. Collegio con quaranta nomine; con l'ultima ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] . Nel 1893 il pontefice aveva voluto istituire una delegazione apostolica a Washington, nonostante il parere negativo della maggioranza dei vescovi americani. Nel 1884 aveva eretto a Collegio pontificio il Collegio nordamericano, favorendo, nel ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] corruzione non si fosse rivelata sufficiente o praticabile: le nuove nomine di cardinali. Il Collegiodei cardinali, oltre che nel momento dell'elezione del nuovo pontefice, poteva svolgere un ruolo di grande rilievo per la politica estera e per quel ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] pastorali. Ma anche in questo caso i collaboratori deipontefice seppero trarre profitto dalle circostanze per i propri fini per il concordato B. XIII si consigliasse con il collegiodei cardinali, minacciarono le conseguenze più gravi per l'attività ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] dei turchi; ma il contrattacco veneziano nel Peloponneso, dove Argo era andata perduta nell’aprile 1463, si risolse in un disastro. Larga parte del Sacro Collegio, scoraggiata dai messaggi provenienti dalla Francia e da Milano, premette sul pontefice ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] Roma, fece ripristinare, da Antonio da Todi, il "passetto" che collega il Vaticano a Castel Sant'Angelo. L'11 ag. 1411 G. egli si colloca incontestabilmente ben al di sopra deipontefici di obbedienza romana suoi immediati predecessori.
Fonti ...
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NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] precisa scelta, rafforzando nel Sacro Collegio il ruolo dei familiari, dei romani, dei suoi amici religiosi.
Girolamo d ventaglio di interventi nei principali luoghi di culto e di residenza deipontefici, nelle basiliche di S. Pietro e S. Paolo fuori ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] insegnò all'Università di Bologna, dove ebbe tra i suoi colleghi Scipione Dal Ferro (1465-1526). Fu questi che alcuni anni computo della Pasqua si affermò senza l'intervento dei concili o deipontefici. Tale computo basato sui cicli non aveva nulla ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] collegati i benefici più ampi -, il contenuto della giurisdizione, la partecipazione alla rendita dei benefici. Il concilio di Costanza, che aveva posto fine al Grande Scisma d'Occidente riunendo la Chiesa sotto l'autorità unitaria del pontefice ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....