FACCHINETTI (Fachenetti), Cesare
Markus Voelkel
Nacque a Bologna il 29 sett. 1608, figlio del marchese Ludovico e di Violante Austriaca di Correggio. Il F. era pronipote di papa Innocenzo IX e nipote [...] città diretta a Roma. Nel 1680 divenne decano del S. Collegio: si cumularono così gli uffici e gli incarichi onorifici e di quelle "creature" con l'aiuto delle quali le grosse famiglie deipontefici si imponevano in Curia.
Morì a Roma il 30 genn. 1683 ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] nunzio a Parigi Filippo Sega.
L’ingresso di Parravicini nel collegio cardinalizio coincise con una fase particolarmente complessa della storia del Papato, a causa del rapido avvicendarsi deipontefici. Morto Gregorio XIV il 16 ottobre 1591, il nuovo ...
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ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] suo casato e per la sua personale influenza rivestì nell’alternarsi deipontefici anche rilevanti ruoli pubblici. Se già Pio VII nel 1817 lo la presidenza del collegio filologico dell’Università. Sotto Gregorio XVI fu uno dei consultori della Comarca ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] Università di Padova (cfr. Acta graduum) e fu nominato "dottor di Collegio" il 29 luglio 1448 (Soranzo). Non si conoscono i motivi del goduto - della protezione deipontefici ed esercitavano una pesante concorrenza nei confronti dei romani: non a ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni, del ramo dei Servi, e di Paolina Da Mula di Alvise, nacque a Venezia il 6 sett. 1622.
Il padre, esponente di primo piano della politica veneziana, [...] gente di così diverse provenienze", a onta dell'età deipontefici, dell'invadenza di "nipoti giovani non pratici" e filze 170-175; Archivio proprio ambasciatori, Roma, bb. 34-40; Collegio, Relazioni ambasciatori, Roma, b. 22; Notarile, Testamenti, b. ...
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MALVEZZI, Troilo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1432, figlio naturale di Gaspare di Musotto. Si ignora il nome della madre.
Nel gennaio 1447, ottenuta la dispensa per l'illegittimità della nascita, [...] , ne prese il posto come dottore collegiato. Oltre ai titoli accademici, la qualità dell'insegnamento impartito fruttò al M. attestati di stima da parte degli organi cittadini e apprezzamenti da parte deipontefici, che si tradussero nelle nomine a ...
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RICCHINI, Tommaso Agostino
Margherita Palumbo
RICCHINI, Tommaso Agostino. – Nacque a Cremona il 3 aprile 1695, da Pietro e da Antonia Sossija.
Nel 1703 entrò nel locale Collegio gesuitico, dove si distinse [...] a Roma, per recitare la solenne orazione in morte del pontefice (In funere Benedicti XIII. P.M. Oratio habita in Vaticana fu nominato adiutor studiorum, e nel 1741 entrò nel Collegiodei teologi della Casanatense, la biblioteca fondata nel 1701 nel ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] dell’ordine ignaziano. Intorno al 1570 risulta allievo dei corsi di logica del Collegio romano, segno del fatto che nella città eterna della Chiesa, per porle alle dirette dipendenze deipontefici. Per Piatti la dignitas cardinalizia colloca i ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] lo Spedalieri, il domenicano francese G. Fabricy; ricevette dai pontefici attestati di elogio per le opere scritte in difesa della religione e il Collegiodei decani e mostrandosi sollecito solo della condotta morale dei professori, dei quali indagò ...
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MONOSILIO, Salvatore
Stefano Pierguidi
– Nacque a Messina il 30 maggio 1715 da Caterina Monosilio e Andrea Scimone; assunse il cognome materno in omaggio, forse, a uno zio canonico, Salvatore Monosilio. [...] di Conca alla Maddalena, del 1744; nell’oratorio del collegio nuovo dei padri delle Scuole pie a Roma eseguì un Beato ricorrenza giubilare Benedetto XIV affidò al M. il restauro dei ritratti deipontefici lungo le navate di S. Paolo fuori le Mura. ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....