PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] nunzio a Parigi Filippo Sega.
L’ingresso di Parravicini nel collegio cardinalizio coincise con una fase particolarmente complessa della storia del Papato, a causa del rapido avvicendarsi deipontefici. Morto Gregorio XIV il 16 ottobre 1591, il nuovo ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] Università di Padova (cfr. Acta graduum) e fu nominato "dottor di Collegio" il 29 luglio 1448 (Soranzo). Non si conoscono i motivi del goduto - della protezione deipontefici ed esercitavano una pesante concorrenza nei confronti dei romani: non a ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni, del ramo dei Servi, e di Paolina Da Mula di Alvise, nacque a Venezia il 6 sett. 1622.
Il padre, esponente di primo piano della politica veneziana, [...] gente di così diverse provenienze", a onta dell'età deipontefici, dell'invadenza di "nipoti giovani non pratici" e filze 170-175; Archivio proprio ambasciatori, Roma, bb. 34-40; Collegio, Relazioni ambasciatori, Roma, b. 22; Notarile, Testamenti, b. ...
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MALVEZZI, Troilo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1432, figlio naturale di Gaspare di Musotto. Si ignora il nome della madre.
Nel gennaio 1447, ottenuta la dispensa per l'illegittimità della nascita, [...] , ne prese il posto come dottore collegiato. Oltre ai titoli accademici, la qualità dell'insegnamento impartito fruttò al M. attestati di stima da parte degli organi cittadini e apprezzamenti da parte deipontefici, che si tradussero nelle nomine a ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] dell’ordine ignaziano. Intorno al 1570 risulta allievo dei corsi di logica del Collegio romano, segno del fatto che nella città eterna della Chiesa, per porle alle dirette dipendenze deipontefici. Per Piatti la dignitas cardinalizia colloca i ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] lo Spedalieri, il domenicano francese G. Fabricy; ricevette dai pontefici attestati di elogio per le opere scritte in difesa della religione e il Collegiodei decani e mostrandosi sollecito solo della condotta morale dei professori, dei quali indagò ...
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CARINCIONI (Caransoni, Carinzoni), Matteo
Michele Luzzati
Nato presumibilmente a Lucca nei primi decenni del sec. XIV da Lippo di Opizzo di Oddone, apparteneva al ramo principale di una famiglia nobile [...] , la rata annuale di 3.000 fiorini che era dovuta ai pontefici in base ad un recente accordo fra la Curia e la città 1376, inoltre, era stato chiamato a far parte del collegiodei dodici statutari incaricati di riformare l'ufficio della Mercarizia.
Il ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] De caelesti hierarchia di Dionigi Areopagita).
Negli ultimi anni egli era divenuto uno dei più autorevoli ecclesiastici napoletani: maestro e decano del Collegiodei teologi, decano della facoltà di teologia dell'università di Napoli, era ascoltato ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] , la Campania, la Puglia, l'Italia settentrionale, la Francia e la Svizzera. Per questa attività né il Collegiodei cardinali né i vari pontefici, da Sisto IV ad Alessandro VI, lo ricompensarono come si aspettava ed avrebbe meritato (ibid., f. 29r ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] del 1640. Tornato a Roma nel 1643, passò al Collegio romano, studiò legge con Francesco Baranzone, luogotenente del tribunale le cariche militari, tradizionalmente riservate ai nipoti deipontefici, gli consentì inoltre di cumulare le cariche ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....