FOIX (de Fuxo), Pierre de
Paolo Cherubini
Nacque nel 1386 in Francia a Foix (oggi dipartimento dell'Ariège) da Archambaud de Grailly ed Isabella de Foix. Pochi anni dopo la sua nascita il padre successe [...] di Pisa del 1409, i pontefici delle rispettive obbedienze furono dichiarati fu approvato dal papa e dal Collegio cardinalizio soltanto la notte di Natale Martino V (cc. 34v-35r), e inventario dei beni mobili appartenenti alla S. Sede rinvenuti a ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] altrettanto. Senonché, il Collegio romano non aveva tenuto accettare doni e impieghi da principi o pontefici; dopo di che ottenne l'investitura, , e questo ritardo risultò tutto a danno dei Milanesi, poiché la redazione definitiva del trattato ...
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LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] nel tracciare in quello stesso anno un profilo dei componenti il S. Collegio, lo definiva, con evidente malignità, mediocriter , nei rapporti tra la Repubblica di Genova e i pontefici: basti pensare all'esercizio del patrocinio per l'assegnazione ...
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CARDINALI, Clemente
Nicola Parise
Nacque a Velletri nel marzo 1789, forse il 26 (il giorno è incerto presso tutti i biografi), da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi. Nel 1797 gli morì il padre; [...] per le Effemeridi discuteva in un lungo articolo dei nuovi frammenti dei fasti capitolini editi da B. Borghesi (t. un antico marmo scritto toccante il collegio degli auguri (II [1825], pp eccezionale le Memorie de' pontefici massimi di Roma antica ( ...
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CAPPONI, Luigi
Luciano Osbat
Nacque a Firenze nel 1583 da Francesco di Piero e Lodovica di Ristoro Machiavelli. Secondo i biografi si trasferì presto a Roma per compiere gli studi nel Seminario romano, [...] fiducia del nuovo pontefice che lo creò presto cardinale (24 nov. 1608) e lo ammise nella ristretta cerchia dei suoi collaboratori e della fondazione: sia la Congregazione che il Collegio Urbano (dove venivano istruiti i primi missionari ...
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GERARDO, Giacomo
Anna Pizzati
Nato a Venezia intorno al 1553 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino, era il più giovane di quattro figli maschi.
Il [...] e impedire così l'elezione di pontefici filospagnoli (nel corso della residenza del Venezia, Cancellier grande, reg. 1; b. 13, cc. 13-18; Collegio, Relazioni…, b. 75, cc. 25-26; Consiglio dei dieci, Comuni, regg. 30, cc. 172v-173; 32, cc. 66, ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] e esalta i tempi passati in cui i pontefici deponevano imperatori e re, e imponevano la che negavano la signoria temporale dei papi, e non aveva esitato Bernardi, I quattro secoli del Ghisleri, in Il collegio Ghisleri (1567-1967), Milano 1967, pp. ...
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CALVI (de Calvis), Antonio
Clara Gennaro
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XIV da una delle principali famiglie del patriziato cittadino del rione Monti, ricordata anche dall'Altieri (Li Nuptiali, [...] unirsi a loro per tentare insieme di ricreare l'unità della Chiesa (vedi la lettera dei cardinali al C. nel codice Vat. lat. 3477, cc. 222-223v). Al per ciascun collegio cardinalizio. i quali, da soli, avrebbero scelto il nuovo pontefice. Gregorio XII ...
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PETROCCHINI, Gregorio
Andrea Vanni
PETROCCHINI, Gregorio. – Nacque a Montelparo, nella Marca Anconitana, nel febbraio del 1536 (per alcuni biografi nel giugno del 1537), da Bernardino e da Giovanna [...] 34), è legato alla riforma dell’istruzione dei frati, alla visita delle case italiane dell di Bagnoregio e camerlengo del Sacro collegio tra il 1605 e il 1607. . de Novaes, Elementi della storia de’ sommi pontefici da San Pietro, sino al Pio papa VII, ...
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DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] la sua osservanza verso quei pontefici che il re Ladislao di volta in volta sostenne a seconda dei suoi immediati interessi politici e delle 272; G. Crescimbeni, Stato della basilica diaconale, collegiata e parrocchiale di S. Mariain Cosmedin, Roma ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....