PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] nunzio a Parigi Filippo Sega.
L’ingresso di Parravicini nel collegio cardinalizio coincise con una fase particolarmente complessa della storia del Papato, a causa del rapido avvicendarsi deipontefici. Morto Gregorio XIV il 16 ottobre 1591, il nuovo ...
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MALVEZZI, Troilo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1432, figlio naturale di Gaspare di Musotto. Si ignora il nome della madre.
Nel gennaio 1447, ottenuta la dispensa per l'illegittimità della nascita, [...] , ne prese il posto come dottore collegiato. Oltre ai titoli accademici, la qualità dell'insegnamento impartito fruttò al M. attestati di stima da parte degli organi cittadini e apprezzamenti da parte deipontefici, che si tradussero nelle nomine a ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] dell’ordine ignaziano. Intorno al 1570 risulta allievo dei corsi di logica del Collegio romano, segno del fatto che nella città eterna della Chiesa, per porle alle dirette dipendenze deipontefici. Per Piatti la dignitas cardinalizia colloca i ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] lo Spedalieri, il domenicano francese G. Fabricy; ricevette dai pontefici attestati di elogio per le opere scritte in difesa della religione e il Collegiodei decani e mostrandosi sollecito solo della condotta morale dei professori, dei quali indagò ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] De caelesti hierarchia di Dionigi Areopagita).
Negli ultimi anni egli era divenuto uno dei più autorevoli ecclesiastici napoletani: maestro e decano del Collegiodei teologi, decano della facoltà di teologia dell'università di Napoli, era ascoltato ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] del 1640. Tornato a Roma nel 1643, passò al Collegio romano, studiò legge con Francesco Baranzone, luogotenente del tribunale le cariche militari, tradizionalmente riservate ai nipoti deipontefici, gli consentì inoltre di cumulare le cariche ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] 'oro. A Firenze fece anche parte in questi anni del Collegiodei giudici e degli avvocati. Rientrato alla fine del 1399 a corte di Carlo VI di Francia, era previsto un incontro dei due pontefici in Savona, ma le esitazioni prima, e l'irrigidimento, ...
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GUALTIERI, Pietro Paolo
Valentina Gallo
Nacque ad Arezzo nel 1501; non si hanno notizie sulla famiglia di origine né sui suoi primi anni di vita e sugli studi, condotti in Toscana.
Dopo aver preso gli [...] mosse i primi passi della carriera curiale con il favore deipontefici medicei. All'inizio degli anni Trenta era intimo del , cui seguì nel 1559 la nomina a chierico del Collegio cardinalizio. Nel 1564 ricevette infine l'arcidiaconato della diocesi ...
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DIAMANTI, Matteo
Vanna Arrighi
Nacque a Pistoia interno al 1360. Il padre, ser Lazzaro di Donato, era cavaliere della Milizia della beata e gloriosa Vergine Maria, l'Ordine monastico fondato da Loderengo [...] riunificò il mondo cattolico e dopo aver proclamato la decadenza deipontefici delle tre obbedienze elesse papa Ottone Colonna (11 nov. , la radicale proposta di estromettere il Collegiodei cardinali dalle discussioni su questioni suscettibili di ...
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CORSIGNANI, Pietro Antonio
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Celano (L'Aquila) il 15 genn. 1686, da Girolamo, alfiere del Senato romano e governatore in varie località della Marsica, e da Beatrice Bernardini, [...] sovraintendenza del Collegio scozzese di Roma e fu inoltre deputato dei catecumeni e del collegiodei ginnasi nella stessa Il C. prende poi in considerazione tutti i santi i pontefici i cardinali e i vescovi che vissero o morirono nella provincia, ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....