INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio di Domodossola e da pontefice tenne come suo cappellano Giovanni Pietro di Varzo; restò in contatto con altri ossolani e lasciò un'eredità alla chiesa di Cravegna con l'obbligo di creare un collegio ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] cardinale J. De Lugo, il 24 apr. 1668, entrò nel Collegio Romano dei gesuiti. Vi studiò teologia e storia ecclesiastica e nel 1671 poté le condanne antigianseniste già espresse dai precedenti pontefici e ribadita una linea di assoluta intransigenza, ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] Anastasio, in cui il pontefice riconosceva esplicitamente la validità dei sacramenti amministrati dall'eretico in favore del cardinale Romano, una bolla a cui sottoscriveva il collegio scismatico quasi al completo; B. manca, e questo induce il ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] (De' vantaggi che i romani pontefici hanno arrecato alla condizione politica de' della corrente liberale in seno al Sacro Collegio - "sans cependant qu'il ait ambienti liberali lo faceva ritenere uno dei candidati da preferire per la successione a ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] come voleva la tradizione essendo nipote del defunto pontefice, si trovò a capo dei cardinali promossi da papa Chigi, ben ventitré, C. era sempre il più rilevante all'interno del Sacro Collegio. Pur continuando a sostenere la candidatura del D'Elci, ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] pontefice") e vi fu sepolto nella chiesa, "ora diroccata" dirà in seguito il Benoffi, di S. Francesco.
Lasciò i suoi libri al Collegio Italia, I, Bologna 1926, pp. 47, 536; L. von Pastor, Storia dei papi ..., IX, Roma 1929, p. 919; XII, ibid. 1930, pp ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] papale, a controllare l’azione dei romani, a difendere le regalie ecclesiastiche Adriano IV e di una parte del Collegio a perseguire un’alleanza con i normanni celebrò la sua prima messa solenne da pontefice e, due giorni dopo, incoronò imperatore ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] divengono, accanto al Collegio Eugeniano di Firenze, fondato il 23 marzo 1436, uno dei momenti salienti di quella Fortuna (giugno 1444); Platina (B. Sacchi), Delle vite de' pontefici nelle quali si descrivono le vite di tutti loro, Venezia 1565, cc ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] riforma della procedura dell'elezione dei papi, data la pertinace resistenza del Collegio cardinalizio ad accettare le nuove restrizioni imposte al conclave da Gregorio X e poi cassate da Giovanni XXI. Il nuovo pontefice, pur essendo di sentimenti ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] ribadendo il divieto di esercitare il prestito.
L'E. godette del favore anche dei successivi pontefici. Nel 1466 fu nominato per la prima volta camerario del S. Collegio per quell'anno, carica che ricoprirà ancora nel 1474. Paolo II, non giudicando ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....