CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] come voleva la tradizione essendo nipote del defunto pontefice, si trovò a capo dei cardinali promossi da papa Chigi, ben ventitré, C. era sempre il più rilevante all'interno del Sacro Collegio. Pur continuando a sostenere la candidatura del D'Elci, ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] 1640, quando il G. dipinse paesaggi per una festa al Collegio romano, al 1671, quando egli partecipò all'addobbo per il il G. godette un'apprezzabile stima pur nell'avvicendarsi dei vari pontefici. Il 31 genn. 1656 venne rappresentata nel teatro ...
Leggi Tutto
CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] pontefice") e vi fu sepolto nella chiesa, "ora diroccata" dirà in seguito il Benoffi, di S. Francesco.
Lasciò i suoi libri al Collegio Italia, I, Bologna 1926, pp. 47, 536; L. von Pastor, Storia dei papi ..., IX, Roma 1929, p. 919; XII, ibid. 1930, pp ...
Leggi Tutto
FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] occupato dell'amministrazione delle proprietà dei Rangoni sparse tra il Bolognese e Cicerone (Venezia 1556), eseguita da un collegio di traduttori sotto la sua supervisione, Vita e fatti di tutti i sommi pontefici (1543); F. Simonetta, La Sfortiade ...
Leggi Tutto
Lucio II
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna attorno alla fine del sec. XI. Alcune fonti coeve, tra cui Bosone, lo definiscono, oltre che bolognese, "figlio di Orso"; autori [...] corso dei precedenti due pontificati, quello di Urbano II e quello di Pasquale II, erano entrati nel Collegio soprattutto spinte autonomistiche dei "ribelli", ottenendo addirittura una "abiuratio senatus". Un altro fronte di attacco al pontefice fu ...
Leggi Tutto
PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] papale, a controllare l’azione dei romani, a difendere le regalie ecclesiastiche Adriano IV e di una parte del Collegio a perseguire un’alleanza con i normanni celebrò la sua prima messa solenne da pontefice e, due giorni dopo, incoronò imperatore ...
Leggi Tutto
CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] divengono, accanto al Collegio Eugeniano di Firenze, fondato il 23 marzo 1436, uno dei momenti salienti di quella Fortuna (giugno 1444); Platina (B. Sacchi), Delle vite de' pontefici nelle quali si descrivono le vite di tutti loro, Venezia 1565, cc ...
Leggi Tutto
CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] partito di Sigismondo, re dei Romani, nella sua opposizione ai cardinali, al punto che nel luglio del 1416 furono esclusi per qualche tempo dalle riunioni del Collegio cardinalizio. Quando si decise di eleggere un nuovo pontefice, dopo la deposizione ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] riforma della procedura dell'elezione dei papi, data la pertinace resistenza del Collegio cardinalizio ad accettare le nuove restrizioni imposte al conclave da Gregorio X e poi cassate da Giovanni XXI. Il nuovo pontefice, pur essendo di sentimenti ...
Leggi Tutto
EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] ribadendo il divieto di esercitare il prestito.
L'E. godette del favore anche dei successivi pontefici. Nel 1466 fu nominato per la prima volta camerario del S. Collegio per quell'anno, carica che ricoprirà ancora nel 1474. Paolo II, non giudicando ...
Leggi Tutto
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....