PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] un collegio arbitrale composto da Isaia, Geremia, Ottaviano e Aristotele.
Attraverso la discesa dei protagonisti nell unici legittimi titolari di questo potere debbano considerarsi i romani pontefici.
Al di là della sua pur significativa sua carriera ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] f. 180r; Archivio di Stato di Venezia, Collegio - Notatorio, reg. 15, f. 10v; Ibid., Consiglio dei dieci - Misti, reg. 29, ff. 238v ; C. Bullo, Di tre illustri prelati clodiensi segretari di pontefici, in Nuovo Archivio veneto, XX (1900), pp. 258-262 ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] la prima educazione nella sua città natale, presso il collegio gesuitico del Monte di pietà. A sedici anni si carattere patrimoniale che giurisdizionale, dei vescovi, dei nunzi e dei collettori pontefici a danno dei cittadini del Regno, laici ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] mesi dopo l'elezione di Celestino V.
All'interno del Collegio cardinalizio la sua posizione fu vicina a quella di Napoleone Orsini facoltà, di volta in volta concessagli dai pontefici, di collocazione dei benefici, favorì familiari e congiunti, tra i ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] supplente di filosofia nel Real Collegio di Casale, nel 1780 regio altre due "e di aver biasimato i pontefici che condannarono Giansemo ". Non si riesce, ha prestato ad un alunno le Riflessioni morali dei Quesnel; ha insegnato che "i peccatori non ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] francese era diffusa anche fra molti membri del S. Collegio (non solo tra i sedici cardinali oltramontani ma anche fra gli italiani) il G. fu uno dei pochi prelati sulla cui fedeltà il pontefice non ebbe a dubitare, insieme, secondo Sanuto, con sei ...
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MAFFEI, Bernardino
Renato Sansa
Nacque a Roma nel 1514, forse il 27 gennaio, secondo di otto fratelli, primo maschio, da Girolamo e da Antonia Mattei. Uno dei suoi fratelli fu il cardinale Marco Antonio [...] Augusto Cocciano il 13 ag. 1553, e nelle opere dei suoi colleghi letterati come il Manuzio e O. Panvinio.
Fonti e 1430 ad annum 1549, Romae 1659, p. 174; [G. Leti], Conclavi de' pontefici romani, s.l. [ma Ginevra] 1667, pp. 123-134; A. Oldoino, ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] , il 27 genn. 1698, entrò nel novero dei cardinali vescovi col titolo di Sabina, che conservò e aveva buoni appoggi nel Collegio cardinalizio.
A tessere le 553, 566, 578 s.; Conclavi de' pontefici romani… ordinati ed ampliati da Gregorio Leti, III ...
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GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] più moderata del S. Collegio, fu uno dei primi a patrocinare la partecipazione dei cattolici alle elezioni politiche: bolle, sacri canoni e decreti, emanati sia dai pontefici sia dalle sacre congregazioni, fornendo finalmente uno strumento sicuro ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] dunque richiamare l'attenzione sulla limitatezza dei poteri del pontefice e sull'inopportunità politica di riconoscergli un Da Ponte. Il 29 nov. 1523 rientrò da Cipro, venne in Collegio, riferì della sua missione e nei giorni seguenti riprese il suo ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....