Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] in quattro collegia – deipontefici, degli auguri, dei duoviri (più tardi quindecemviri) sacris faciundis e dei III viri (più tardi VII viri) epulones – e in alcune sodalitates. Il collegiodeipontefici, con a capo il pontefice massimo, comprendeva ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] davanti al tribunale (azioni, o azioni della legge), nonché le eventuali dichiarazioni del magistrato stesso, erano preparate dal collegiodeipontefici, e il pretore non faceva che vigilare sull'esattezza della ripetizione. Ma nel 304 a. C. (ad ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] ’attività interpretativa svolta, sulla base della legge delle dodici tavole, dapprima da esponenti del collegio sacerdotale deipontefici, poi da parte delle quaestiones perpetuae (➔ quaestio), infine dai giuristi (Labeone, Giuliano, Papiniano), i ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sociale del ducato creava e il dominio temporale deipontefici muoveva a reazione. Per oltre un secolo, dopo secolare Matteo Ripa da Eboli (1682-1746) fondatore del Collegiodei Cinesi in Napoli e autore di preziose Mémorie pubblicate postume ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] XXI) in meno di due anni impedisce che si provveda. Gli altri pontefici non durano neppur essi molto a lungo, e mostrano il contrasto che regna nel collegiodei cardinali, tra il partito francese e i rappresentanti del patriziato romano. Nicolò ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] , che praticarono soprattutto con i pontefici. La chiesa ben presto si servì dei banchieri italiani cui dette incarico di . L'assemblea nomina il consiglio di amministrazione e il collegiodei sindaci. Il successo di queste banche è in massima parte ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] partecipasse, di persona o per lettera, ai lavori del collegiodei consultori, facendosi organo delle proposte e dei voti degli altri ordinarî.
Secondo le direttive del sommo pontefice, esposte in una costituzione dell'11 aprile 1904, l'opera ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] , oppure a Roquemaure, dove aveva fondato una collegiata nel 1329.
Bertrando morì il 3 febbraio 1352 Reggio Emilia 2000, pp. 153-200; L. Egidi, I documenti deipontefici e dei rettori della Marca nell’Archivio Storico Comunale di Osimo (1199-1395), ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] , fatta eccezione per brevi viaggi, soprattutto al seguito deipontefici, e per due legazioni in Francia su incarico di ecclesiastici, cass. 27, fasc. 132; Archivio di Stato di Roma, Collegiodei Notai Capitolini 175, cc. 40r-47, 207-212, 247-254, 309 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] Cuneo), da una famiglia di modeste condizioni. Nel 1559 era nel Collegiodei gesuiti di Palermo e nel 1560 in quello di Roma, dove (cioè confidente e consigliere nei conclavi per l'elezione deipontefici).
La Francia e Roma erano a quel tempo due ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....