BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] accoglieva giovani allievi (Durini, p. 101). È ricordato per la prima volta nel 1581, mentre lavorava nel palazzo del CollegioRomano, per un'"arme" in stucco, tecnica che non abbandonerà neanche quando sarà scultore affermato (Bertolotti, I, p. 215 ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] ecclesiastico in Favilla, rivista letteraria perugina, luglio-agosto 1910; note autobiografiche in una lettura tenuta dall'A. al CollegioRomano, premessa da L. Grilli alla 3 ed. delle Poesie complete di V. A., Firenze 1927, che contiene anche ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegioromano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] dove si addottorò il 2 apr. 1640. Privo di mezzi finanziari adeguati (la famiglia Astalli, di antica nobiltà, era economicamente decaduta), di relazioni importanti, senza particolari capacità politiche, ...
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FERGOLA, Emanuele
Giuseppe Monaco
Nacque a Napoli il 20 ott. 1830, da Gennaro e da Gabriella Carrillo, una famiglia di ceto elevato.
A soli tredici anni iniziò a frequentare l'osservatorio di Capodimonte, [...] l'impiego del nuovo metodo telegrafico valutò 7m 6'28" la differenza di longitudine tra gli osservatori del CollegioRomano e di Capodimonte. Da qui nacquero: Sulla differenza di longitudine fra Napoli e Roma determinata per mezzo della trasmissione ...
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ACQUAVIVA, Rodolfo
Pietro Pirri
Nacque ad Atri il 25 ott. 1550. Nel 1568, recatosi a Roma con il padre Giovanni Girolamo, duca d'Atri, ottenne, nonostante alcune opposizioni fatte da parte dei familiari, [...] il 2 apr. 1568, avendo già la prima tonsura e il voto di religione. Studiò filosofia e teologia al CollegioRomano, ma insisté per essere destinato alle missioni dell'Estremo Oriente. Malgrado la non robusta costituzione, nel novembre 1577 venne ...
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Dati, Carlo Roberto
Aurelia Accame Bobbio
Scrittore e scienziato (Firenze 1619-ivi 1676); alunno del Galilei, insegnò a Firenze greco e latino. Accademico della Crusca (dal 1663 ne fu segretario), il [...] Commedia postillato di mano del poeta, che il Dati fece cercare, ma invano, da .alcuni amici nella biblioteca del CollegioRomano (v. lettera a Ottavio Falconieri, in C. Dati, Lettere, Firenze 1825, 79), sì che la citazione delle frasi ammirative ...
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Osservatorio astronomico di Roma
Osservatòrio astronòmico di Róma [ASF] Fu fondato nel 1923, con sede sul Campidoglio, incorporando le pertinenze astronomiche del precedente Osservatorio (←) del Collegio [...] romano (v. oltre), soppresso contemporaneamente; nel 1938 fu trasferito nella sua sede attuale di Monte Mario; successiv. furono aggiunti un altro Osservatorio a Monte Porzio Catone, a 25 km da Roma, sui Colli Albani, e la stazione osservativa di ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] legge, un triennio dopo (1571) entrava nel noviziato dei gesuiti a S. Andrea al Quirinale, e l'anno successivo al Collegioromano restandovi sino al 1577, quando parì per le Indie Orientali. Raggiunta Goa, fu ordinato sacerdote e terminò gli studi di ...
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Teologo e politico (Pieve S. Carlo, Lucca, 1812 - Torino 1887). Gesuita, prof. al CollegioRomano di teologia dommatica, il più zelante sostenitore del dogma dell'Immacolata Concezione (col padre C. Schräder [...] scrisse: De immaculato Deiparae semper Virginis conceptu, 3 voll., 1854-55). Per motivi non chiariti uscì dall'ordine (1859), ottenendo da Pio IX la secolarizzazione e la cattedra di filosofia della Sapienza. ...
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Prelato e letterato (Roma 1607 - ivi 1667). Laureato a Roma in legge nel 1625 e in teologia nel 1628, nel 1630 abbracciò lo stato ecclesiastico e fu per quattro anni (dal 1632) governatore di Iesi, Orvieto [...] i Fasti sacri. Nel 1637 entrò nella Compagnia di Gesù, e dal 1639 fu professore di filosofia e poi di teologia nel CollegioRomano. Nel 1659 fu fatto cardinale da Alessandro VII, di cui fu intimo amico prima del pontificato e saggio consigliere dopo ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...