Astronomo (Reggio nell'Emilia 1818 - Roma 1878). Entrato nella Compagnia di Gesù (1833), fu poi nel CollegioRomano (1835), quindi insegnò fisica e matematica nel collegio dei gesuiti a Loreto (1841). [...] negli USA. Tolto il bando tornò in Italia (1849) e succedette a F. De Vico nella direzione dell'osservatorio del CollegioRomano, che egli ricostruì e sviluppò accanto all'antico e cui fece in breve acquistare fama mondiale nel campo dell'astrofisica ...
Leggi Tutto
Astronomo e geofisico (Modena 1838 - Spilamberto 1905); direttore dell'osservatorio di Modena (1859), astronomo all'osservatorio di Palermo (1863), successe (1879) ad A. Secchi nella direzione dell'osservatorio [...] del CollegioRomano e gli fu affidata anche quella dell'Ufficio centrale di meteorologia e geodinamica. Fondò (1871), insieme a Secchi, la Società degli spettroscopisti italiani, che fu la prima del genere nel mondo, come prime furono le Memorie di ...
Leggi Tutto
Teologo ed esegeta (Cordova 1532 - Roma 1596). Discepolo a Salamanca di Domenico Soto, conseguito il dottorato si fece gesuita (1558) e, ancora novizio, fu chiamato dal generale D. Laínez a Roma come professore [...] di filosofia (1559-63) e teologia (1563-90) nel CollegioRomano. Nel 1569 fu nominato da Pio V teologo della Sacra Penitenzieria. Ebbe poi varî incarichi diplomatici in Polonia (1572), in Germania e in Belgio (1580), ove promulgò la condanna di Baio. ...
Leggi Tutto
Astronomo (Venezia 1848 - Roma 1919), prof. di astronomia al R. Istituto nautico di Venezia (1872), vicedirettore dell'Ufficio centrale di meteorologia a Roma e dell'annesso osservatorio al CollegioRomano [...] (1879), direttore dell'Osservatorio stesso (1902); socio nazionale dei Lincei (1905). Osservatore e calcolatore instancabile, lasciò traccia in pressoché tutti i campi dell'astronomia classica: scoprì ...
Leggi Tutto
Archeologo (Tolmezzo 1795 - Roma 1860). Gesuita, insegnò retorica al CollegioRomano, e si dedicò poi alla numismatica e all'archeologia. Diresse il Museo kircheriano e da Gregorio XVI fu nominato conservatore [...] delle catacombe, che riaprì agli studiosi e ai fedeli; diresse scavi a S. Agnese e a S. Callisto. Per incarico di Pio IX allestì (1854), in collab. col suo allievo G. B. De Rossi, il Museo cristiano lateranense. ...
Leggi Tutto
Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] della Compagnia fatta da Giulio III (1550) cominciò un nuovo e più fiorente periodo: nel 1551 I. fondò il CollegioRomano, poi (1552) il Germanico, quindi sviluppò l'organizzazione pedagogica dell'ordine tanto da farne un ordine insegnante, mentre ...
Leggi Tutto
Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] ), sul magnetismo; trasferitosi a Roma (1633), venne chiamato (1638) a insegnare matematica, fisica e lingue orientali al CollegioRomano. Si dedicò allo studio degli argomenti più disparati: dal magnetismo (Magnes, sive de Arte magnetica, 1641) all ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di P. Cesura, seguì il maestro a Roma dove dipinse la pala dell'Ascensione (1570) per S. Spirito in Sassia. In Spagna (1572-80), entrò nella Compagnia [...] dopo il suo ritorno in Italia, prestò i suoi servizî come pittore e, soprattutto, come architetto. A Roma lavorò al CollegioRomano (in particolare, è attribuito a V. il cortile); nella chiesa del Gesù diresse i lavori della capp. della Madonna della ...
Leggi Tutto
Storiografo gesuita (Bergamo 1533 - Tivoli 1603), professore di eloquenza al CollegioRomano (1567). Raccolse vasto materiale per la storia delle missioni della Compagnia di Gesù, e per incarico del card. [...] Enrico di Portogallo scrisse Historiarum Indicarum libri XVI (1588). Impegnatosi poi in una grande vita di Gregorio XIII, non la diede alle stampe; l'opera uscì postuma, rimaneggiata da Paolo Teggia, segretario ...
Leggi Tutto
Gesuita (Diest, Brabante, 1599 - Roma 1621). Dopo avere studiato a Diest e Malines (1614-16) nel seminario e nel collegio dei gesuiti, entrò nella Compagnia nel 1616. Nel 1618 fu a Roma, al CollegioRomano, [...] per proseguirvi gli studî di filosofia. Colpito da malattia, affrontò la morte serenamente. Le reliquie sono a Roma in S. Ignazio, di fronte a quelle di s. Luigi Gonzaga, con cui, insieme a s. Stani slao ...
Leggi Tutto
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...