Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] 1636 ca.-1689), originario di una famiglia bavarese stabilitasi a Roma. Giacomo, la cui officina era in piazza del CollegioRomano, costruì strumenti matematici, topografici e da disegno, nonché orologi solari. La sua bottega fu continuata dal nipote ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] interessante rilievo ecclesiale e educativo. Pensiamo, innanzitutto, alle Congregazioni mariane. La prima sorse nel 1563 presso il Collegioromano a opera del gesuita belga Jean Leunis. Ebbero un buon successo in Europa sino alla soppressione della ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] esita, l'Andrés, a ribaltare su d'Alembert l'accusa che Galileo aveva a suo tempo rivolto ai Gesuiti del Collegioromano:
[. . .] i nostri analitici, senz'avere mai preso in mano il cannocchiale, senza neppure aver voltato uno sguardo verso le stelle ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] potenzialmente più stimolanti legati alle osservazioni.
Pietro Angelo Secchi (1818-1878), direttore dell'Osservatorio del CollegioRomano, fu uno di questi scienziati. Egli aveva già mostrato interesse per la spettroscopia anni prima, riproducendo ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] attesa dell’apertura, nel dicembre dello stesso anno, del liceo statale Ennio Quirino Visconti, con sede nelle stesse aule del CollegioRomano. La maggior parte delle classi di teologia, d’altra parte, riaprì per l’anno accademico 1870-1871, ma non ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] guardate con sospetto, almeno in alcuni ambienti. Benito Pereyra (1535 ca.-1610), stimato professore di fisica al CollegioRomano, nel De modo legendi cursum philosophiae esprimeva un punto di vista molto comune quando sosteneva che "non bisognerebbe ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] rappresenta la crisi della cultura controriformistica come modello autonomo, autosufficiente e separato: l’ambiente scientifico del CollegioRomano, impiegato a catturare – ad maiorem Dei gloriam – tutte le innovazioni compreso l’atomismo, nonché le ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] al liberalismo: assieme a padre Curci, il caso più emblematico è quello di padre Passaglia26 (1812-1887), docente del CollegioRomano, che dopo aver preso parte alla stesura del testo che sanciva il dogma dell’Immacolata Concezione e ai lavori per ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] cui l'autore è introdotto ai segreti dell'Universo dall'angelo Cosmiel, dopo essersi addormentato a un concerto del CollegioRomano. Galilei usò con grande efficacia i dialoghi in volgare per presentare la filosofia naturale in modo tale che la sua ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] una nuova sede nel palazzo di S. Apollinare, mentre nel 1580 univa a esso il Collegio ungarico, eretto due anni prima; assicurò, inoltre, una cospicua dotazione al Collegioromano, operante dal 1551, e ne fece ampliare la sede. G. XIII fu, dunque, di ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...