PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] in un documento scritto, da rimettersi all'arbitro (o collegio arbitrale) e sul quale i contendenti si accordano. Per C. Lécrivain, Praetor, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq. gr. et rom., IV, i, p. 628 segg.; O. Lenel, Das Edictum perpetuum, 3ª ...
Leggi Tutto
VETO
Arnaldo Bertola
. È comunemente detto veto il diritto di opposizione (intercessio) che avevano nel diritto pubblico romano il magistrato e il tribuno: v. intercessione. Si chiama anche veto, la [...] di proibire l'elezione al papato di una determinata persona, comunicando tale proibizione mediante dichiarazione formale fatta al Sacro Collegio per mezzo di un cardinale, al momento dell'elezione. In altri termini era la facoltà di dichiarare a ogni ...
Leggi Tutto
ZULUETA, Francis de
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Romanista inglese, nato a Londra il 12 settembre 1878 da Pedro Juan de Z., segretario della legazione di Spagna. Ha fatto tutta la sua carriera a Oxford, ove [...] è regius professor di diritto civile all'università e fellow del collegio All Souls.
Distintosi fino dal 1910 per un finissimo studio sulle di testi interessanti la parziale recezione del diritto romano in Inghilterra e come fine espositore delle ...
Leggi Tutto
GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] allievo in particolare di Giuseppe Polignani - professore di diritto romano, civilista e avvocato, che l'aveva indirizzato alla alla Camera dei deputati il 5 maggio nel III collegio di Basilicata, al seggio lasciatogli libero da Francesco Crispi ...
Leggi Tutto
Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] della Stoà di mezzo e un piccolo edificio adiacente collegato ad E con l'Agrippèion. Sempre nel I sec in età romana erano state trasformate e iscritte a due personaggi ignoti, un romano e un trace.
Un ultimo edificio è da cercare nella pianura a ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] e quelli pontifici d'Ariano non accenna a finire, se un collegio di notai vuole altri privilegi. E che fare se una comunità Parma voluta da Urbano VIII, gli frutta il gradimento romano e una cattedra d'eloquenza alla Sapienza. Nel frattempo ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] del Comune era stato determinante per porre fine all'Impero romano d'Oriente e sostituirlo con l'Impero latino: il quel titolo "regio" che, come si sa, le era collegato: ottenere la preconizzazione dei propri vescovi sarebbe valso a conferire quel ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Foscarini, il padre di Marco, di stretta misura (i 10 per il collegio, 52 ῾di nò' e 47 ῾non sinceri'). Ma undici giorni più era il cardinale Rezzonico che, come scriveva Nani, era "tutto Romano e pensa[va] ad esser Papa") e dall'altro i senatori ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] il sistema fiscale, Venezia 1990, pp. 9-11; Bianca Betto, I collegi dei notai, dei giudici e dei nobili di Treviso (secc. XIII-XVI), 267. L. Simeoni, Le signorie, I, p. 213.
268. G. Romano, La pace tra Milano e i Carraresi, pp. 841-857; Italo Raulich ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] non di vero maneggio elettorale, che si concentra in un collegio per riuscire; è una dimostrazione, senza essere un trionfo: inadeguatezza dei parlamentari veneziani, e sullo scarso peso 'romano' della pattuglia veneta. Leggiamo in un articolo ...
Leggi Tutto
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...