Erudito e letterato (Roma 1637 - Firenze 1712). Il suo stile e la sua cultura enciclopedica gli riservarono un ruolo primario nel rinnovamento delle lettere italiane tra Seicento e Settecento. Fu autore [...] fuori dall'Italia. Tra le opere: Saggi di naturali esperienze (1667).
Vita
Compiuti gli studi giovanili presso i gesuiti del CollegioRomano, nel 1656 passò all'università di Pisa, dove fu allievo di M. Malpighi, G. A. Borelli e V. Viviani. Ammesso ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] (1588), tenute all'Accademia del Disegno. Del 1587 è l'incontro, a Roma, con Cristoforo Clavio e con l'ambiente del CollegioRomano, la cui influenza su G. è documentata dai suoi taccuini, pubblicati in parte nel 19° secolo con il titolo di Iuvenilia ...
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Erudito e naturalista (Roma 1638 - ivi 1725); gesuita, prefetto della biblioteca del CollegioRomano e direttore del Museo Kircheriano, che riordinò nel 1683. Autore di molti libri su varî argomenti eruditi, [...] e di alcune opere biologiche, tra cui notevoli quella sulle conchiglie (1681) e quella (1691) in cui polemizza con F. Redi sostenendo la possibilità della generazione spontanea. Di rilievo anche la sua ...
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Letterato e storico (Roma 1572 - ivi 1649). Gesuita dal 1591, insegnò eloquenza nel CollegioRomano. I suoi scritti più importanti sono un'opera retorica (tit. definitivo Prolusiones academicae, 1617), [...] che ebbe importanza nello sviluppo del gusto concettistico, e una narrazione, molto fortunata, delle rivolte e guerre di Fiandra dal 1555 al 1590 (De bello belgico decades duae, 1632 e 1647) ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] un periodo in cui era ancora provato da una grave malattia, il ragazzo fu affidato alle cure dei padri gesuiti del CollegioRomano, che, se non riuscirono propriamente a "farlo giocondo, con la compagnia d'altri giovanetti" - come il poeta ci ricorda ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] laureò nel 1566). Del tutto priva di fondamento la notizia, ostinatamente tramandata dai biografi, che il B. studiasse nel CollegioRomano insieme col futuro nunzio G. B. Rinuccini e si laureasse poi a Bologna: per tacere dell'evidente divario di età ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] avenir (1898, in Revue bleue, s. 3, XXV [1898]) e, nello stesso anno, Il progresso in relazione alla felicità, al Collegioromano di Roma (in Rassegna nazionale, XX [1898]), Scienza e dolore al R. Ist. veneto di scienze lettere ed arti (ibid.). Tutti ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] vi fu (come talora si è scritto) il Boscovich, che proprio dal 1750 aveva lasciato per alcuni anni l'insegnamento nel CollegioRomano per lavorare alla misura di un arco di meridiano tra Roma e Rimini.
In questi anni gli interessi umanistici del F ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] Antologia e alla Cultura.
Fra gli ultimi scritti vanno ricordati Il paganesimo. Il cristianesimo. Conferenza nell'Aula magna del CollegioRomano, Firenze 1893; e il più volte citato Prime armi. Filosofia e filologia (Bologna 1894) che è una raccolta ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...