CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] Petronio, archiatra pontificio, ne divenne prima coadiutore e poi successore nella condotta dell'ospedale romano di S. Spirito in Sassia. Nel 1587 entrò nel collegio medico di Roma, nel 1588 fu promosso alla prima lettura di medicina teorica de mane ...
Leggi Tutto
FANTONI, Giovanni
Antonella Pagano
Nacque a Torino il 22 marzo 1675. Compì i primi studi sotto la guida del padre Giambattista, illustre clinico e medico personale di Vittorio Amedeo II di Savoia, da [...] 1693) si era già laureato a Torino ed iscritto al Collegio medico della capitale sabauda. Dopo un tirocinio di tre anni parere ufficiale che avvalorava erroneamente le opinioni del clinico romano, anche se sospendeva il giudizio sulle funzioni della ...
Leggi Tutto
DI LORENZO, Giacomo
Enrico Coturri
Nacque a Napoli il 12 apr. 1836 da Agostino e da Maria Antonia Tommasuolo.
Compiuti gli studi di belle lettere e filosofia presso Nstituto "F. Piccinini", passò successivamente [...] della Madonna dell'Arco e fu nominato preside del collegio provinciale. Nel '69 si recò a Firenze per partecipare Bellini. Vinse il concorso per direttore celtico del dispensario romano di Tor di Quinto e fu dichiarato eleggibile nei concorsi ...
Leggi Tutto
FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] resistenza da parte dei precedenti proprietari. Un palazzo nel rione romano di Regola, acquistato per il F. da Adriano VI il nipote B. Passerini e il fratello Bartolomeo (protomedico del Collegio dei medici nel 1563), il quale uccise l'aggressore.
Il ...
Leggi Tutto
GENTILI (Gentile), Pancrazio
Alessandro Pastore
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, presumibilmente nel secondo decennio del Cinquecento, figlio di Lucentino (o Gregorio) e di Clarice Matteucci. Come [...] il 1536 e il 1541, come risulta dai registri del collegio della Sapienza vecchia, che attestano arrivi e partenze del G., incarcerato dal governatore di Ascoli su ordine del S. Uffizio romano. Grazie al favore di cui egli godeva presso il governo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI dell'Aquila
Alessandro Ottaviani
Figlio di Egidio, nacque in data non precisata, comunque collocabile nel corso del secondo quarto del XV secolo, probabilmente a Lanciano. Dopo avere seguito [...] la sua opera più importante composta a nome del Collegio dei filosofi e dei medici di Padova ed espressamente richiesta di Padova, VIII (1975), pp. 19-42; Id., Sul romano Antonio Persona dottore in arti e medicina: alcune schede e un interrogativo ...
Leggi Tutto
ASCOLI, Vittorio
Michele Zappella
Nato a Genova il 25 nov. 1863, seguì a Roma gli studi universitari di medicina e si laureò nel 1888. Entrato nella clinica medica, diretta da G. Baccelli, sin dal principio [...] il grado di generale medico assimilato, organizzò e diresse il Collegio Ghislieri, che era stato trasformato in ospedale militare In colonia marina,a Civitavecchia e divenne presidente dei comitato romano per la lotta contro la tubercolosi.
Nel 1926 ...
Leggi Tutto
ACCORAMBONI (Accoromboni), Gerolamo
Francesco Cagnetti
Figlio quartogenito di Giovanni Filippo, nacque a Gubbio nel febbraio 1469.
La notizia di un suo giovanile insegnamento di filosofia a Perugia [...] , Acta graduum,vol. 44, fol. 197 v; Archiv. Univ. di Padova, Collegio artista e medico,vol. 317, col. 72 v, 74 r, 75r). Lo di archiatra pontificio e il lettorato.
Di questo primo periodo romano si ricorda a suo merito la guarigione del cardinale P. ...
Leggi Tutto
AURISPA, Pirro
Amedeo Ricci
Nato a Macerata l'11 apr. 1799 da Livio, ed educato in un ambiente di patrioti, prese parte sin da giovane all'attività segreta dei carbonari maceratesi. Quando nel 1820 [...] del marzo 1851, di tornare a far parte del Collegio medico-chirurgico di Macerata, dovendosi considerare soltanto come dimesso D. Spadoni, Una trama e un tentativo rivoluzionario dello Stato Romano nel 1820-21, Roma 1910, passim; G. Natalucci, Medici ...
Leggi Tutto
ASDRUBALI, Francesco
Michele Zappella
Nato a Loreto nel 1756, da Gaetano, studiò medicina nell'ateneo romano, dimostrando presto molto interesse per l'ostetricia.
Le condizioni dell'insegnamento di [...] sulle partorienti nell'Arcispedale di S. Rocco. In questo ospedale l'A. fu loro precettore.
Egli fu socio del Collegio medico e direttore della clinica della maternità, membro delle Accademie mediche di Bruxelles, di Napoli e di Perugia.
È ricordato ...
Leggi Tutto
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...