Erudito (Nancy 1610 - Parigi 1686); gesuita, insegnava al CollegioRomano quando, nel 1685, fu dimesso dall'ordine per aver difeso le libertà gallicane; tornato a Parigi, visse, con pensione accordatagli [...] dal re, nell'abbazia di S. Vittore. I primi suoi scritti, in polemica con il giansenismo, provocarono le risposte di A. Arnauld e P. Nicole; altri sono contro i protestanti: opere tutte che, all'appello ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] nei conflitti tra capitale e lavoro.
Vita e attività
Entrato nel 1818 nel collegio dei padri gesuiti di Viterbo, nel 1824 si trasferì a Roma, presso il Collegioromano; nel 1832 si iscrisse all'Università della Sapienza, dedicandosi agli studi in ...
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Fondatore dei ministri degli infermi (Bucchianico di Chieti 1550 - Roma 1614). Seguì il padre (m. 1571) nella carriera delle armi, conducendo fino all'età di 24 anni una vita di rischi e di avventure; [...] prese possesso della Casa della Maddalena in Roma. Dal 1588 C., che nel 1584, dopo i regolari studî al CollegioRomano, era stato ordinato sacerdote, fondò altre case in varî centri (Napoli, Milano, Genova, Firenze, ecc.), eresse ospedali, organizzò ...
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Figlio (Castiglione delle Stiviere 1568 - Roma 1591) primogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di Marta Tana Santena da Chieri. Incline sin dall'infanzia a una vita ritirata e [...] di preghiera, ceduto il marchesato al fratello Ridolfo, entrò fra i gesuiti (1585). Studente di teologia nel CollegioRomano, diede prova d'ingegno e devozione. Morì per etisia contratta nell'assistenza agli ammalati durante una pestilenza. Paolo V ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] casa di G.L. Bernini al Corso, e i Pamphili, che nel 1684 fecero trasformare un ambiente dell’isolato Pamphili al Collegioromano in teatro stabile sotto la direzione di C. Fontana. E ancora i teatri delle due regine: quello della regina Cristina di ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] riforma del calendario. Nei due secoli seguenti l’attività astronomica si svolse fuori delle mura vaticane, presso il CollegioRomano, fondato anch’esso da Gregorio XIII, dove lavorarono C. Clavio, C. Scheiner ecc., tutti gesuiti. Nel 1773, soppressa ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] , in Europa, in Africa, nelle Indie e nell’America Meridionale. A s. Ignazio (che aveva promosso a Roma il CollegioRomano, 1551, e il Collegio Germanico, 1552) successe come generale D. Laínez (1556-65), poi s. Francesco Borgia (1565-72), indi É ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] ecc.). La prima fu fondata a Roma nel 1463 dal gesuita belga J. Leunis tra gli studenti del Collegioromano. Aperte ai fedeli di ogni condizione, non esclusi gli ecclesiastici, si diffusero rapidamente nel mondo. Furono ripetutamente approvate ...
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Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Gesuita, si distinse combattendo, nelle sue opere, le dottrine protestanti. Divenuto cardinale, intervenne come consigliere di papa Paolo V nelle principali questioni [...] contro gli ugonotti. Al ritorno a Roma (1590), fu nella commissione per la revisione della Vulgata, poi rettore del CollegioRomano, quindi a Napoli preposito in quella provincia del suo ordine (1595). Ma alla morte del cardinale Toledo, teologo del ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...