CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] trattato di Tolentino, fu tra i pochi che nel Collegio dei cardinali votarono in favore della pace (Antici, Carandini , pur discutibili per alcuni giudizi), si vedano: G. A. Sala, Diario romano degli anni 1798-99, a cura di G. Cugnoni, Roma 1882, I, ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] una riconciliazione tra Urbano VI e il collegio cardinalizio. Anche se il tentativo fallì, et le grand schisme d'occident, I-II, Paris 1896, ad Indicem; G.Romano, NiccolòSpinelli da Giovinazzo,diplomatico del sec. XIV, Napoli 1902, pp. 227-229, ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] dominante in quell'ambito basta dire che gli ufficiali suoi colleghi furono N. e P. Danzetta, T. Ansidei, M e la figura politica; Carteggio inedito, riguardante solo il breve periodo romano; Archeologo e storico; Le maggiori opere); G. B. Furiozzi, ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] per mantenere le relazioni fra i membri del Sacro Collegio, disperso in varie città.
Il 24 luglio de l'époque contemporaine, II, Lyon-Paris 1940, passim; L. C. Farini, Lo Stato romano dall'anno 1815 all'anno 1850, I, Firenze 1850, pp. 27 ss., 58 s., ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] anche dopo la decisione di non assumere la difesa del banchiere romano, e ciò non tanto per l'irrisoria somma di denaro dal momento che si era già determinato a puntare su un collegio più sicuro, quello di Poggio Mirteto, che lo elesse nel 1897 ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] del 2 giugno 1946 fu eletto deputato nel collegio del Lazio ed entrò, come ministro del Commercio del mancato cambio della moneta nel secondo dopoguerra, in Quaderni dell'Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza, n. 1, ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] l’attività clandestina in Valtellina, prima con un lavoro di collegamento tra Milano, Sondrio e la Val Grosina, poi in a esponenti socialisti e comunisti come Foscolo Lombardi, Romano Bilenchi, Cesare Luporini, Mario Fabiani e Delio Cantimori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] studi regolari, tra i quattordici e diciannove anni, nel collegio gesuita dei nobili di Parma. La lettura di filosofi e allargamento della partecipazione politica aveva consolidato lo Stato romano e avrebbe potuto coinvolgere i maggiorenti nella res ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] forense. Il 18 febbr. 1858 fu eletto deputato del collegio di Caselle (elezioni suppletive). Nel 1860 intraprese la carriera in occasione dei festeggiamenti in Catanzaro del plebiscito romano, ma incontrò il rifiuto del ministro.
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] gli Aragona, dovettero affidare al papa ed al Sacro Collegio le loro terre nel Lazio, ed il 22 e scritti politici minori, a cura di S. Bertelli, Milano 1961, adIndicem; Il Diario romano di J. Gherardi, in Rer. Ital. Script. 2 ed., XXIII, 3, a cura ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...