GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] di Annibale Carracci e N. Poussin. Intorno al 1672 il G. fu impegnato nella decorazione della chiesa di S. Marta al CollegioRomano, a capo di una équipe di artisti tra i quali i pittori Girolamo Troppa e Paolo Albertoni; tali artisti intervennero ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] in casa di Marta e Maria dipinto fra il 1678 e il '79 per l'altare maggiore di S. Marta al CollegioRomano (oggi nel convento dei SS. Quattro Coronati).
Al periodo giovanile risale l'attività grafica del C. come incisore all'acquaforte: sicuramente ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] seguito persuaso Pietro Piermarini dell’opportunità che il figlio perfezionasse gli studi di matematica e astronomia presso il Collegioromano.
Differenti ipotesi sussistono in merito all’anno dell’arrivo a Roma di Piermarini. Per alcuni vi sarebbe ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] 1732, p. 214). Conclusi gli studi perugini, si trasferì a Roma nel 1690, dove per sei anni frequentò il CollegioRomano laureandosi in diritto canonico e civile.
Ad apertura del nuovo secolo, ottenuta la carica di segretario del tribunale della Sacra ...
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COZZA, Francesco
Ludovica Trezzani
Nato a Stilo di Calabria (Reggio Calabria) nell'anno 1605 (Pascoli, 1736, p. 65) il C. risulta registrato a Roma, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte, dal 1631 [...] del Seicento. Al 1675 risale l'ultima opera certa del C., la Predica del Battista, già in S. Marta al CollegioRomano (Roma, Galleria nazionale: cfr. Acquisti, doni, lasciti, restauri e recuperi, 1962-70, XIII Settimana dei musei, Roma 1970, p. 32 ...
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FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] stazione Termini e l'area archeologica delle terme di Diocleziano.
Nel 1967 il F. fondò, nella prestigiosa sede di piazza del CollegioRomano, lo "Studio Asse", con L. Quaroni, V. Delleani, R. Morandi, V.F. e L. Passarelli: consulente era B. Zevi ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al CollegioRomano, dal padre, [...] scalpellino romano, e da un sacerdote amico di famiglia (Pascoli, 1730). Dall'arte del Padre egli attinse principalmente il gusto per il dettaglio che ritroviamo negli elementi architettonici delle sue opere.
La personalità che maggiormente influenzò ...
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CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] il CollegioRomano, grazie all'appoggio della madre, che ne difendeva la precoce vocazione artistica in contrasto con il desiderio del padre che avrebbe voluto avviarlo agli studi giuridici, il C. poté iscriversi all'Accademia di S. Luca, dove seguì ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] , 1856, p. 138; Selvatico).
Alcune lettere scritte tra il 1867 e il 1868 lo documentano a Roma, residente al Collegioromano dopo un viaggio a Napoli e in procinto per partire per Parigi (Carteggio Vanzolini). Nel 1868 improvvisamente impazzì e fu ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] accoglieva giovani allievi (Durini, p. 101). È ricordato per la prima volta nel 1581, mentre lavorava nel palazzo del CollegioRomano, per un'"arme" in stucco, tecnica che non abbandonerà neanche quando sarà scultore affermato (Bertolotti, I, p. 215 ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...