FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] di raggiungere la maggioranza nel Sacro Collegio. Ciononostante essi procedettero sulla via 1925-29, ad Indices;J. Klotzner, Kardinal Domenikus Jacobazzi und sein Konzilswerk..., Rom 1948, pp. 227-236; H. Jedin, Geschichte des Konzils von Trient ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] l'alleanza delle altre fazioni in cui si divideva il collegio cardinalizio e delle potenze che esse rappresentavano, donde il nome volante"; ma sin dai primi mesi del suo soggiorno romano legami assai più intimi e durevoli che non quelli determinati ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] circa quarant'anni. La durata della sua appartenenza al collegio cardinalizio e il potere della sua famiglia nella Campagna conferma che i Francesi vedevano nell'A. il principale fautore romano di Carlo e l'artefice del successo per il conseguimento ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] , affinando considerevolmente la sua preparazione. Nell'ambiente romano gli furono di guida e di appoggio uomini del 1780 fu nominato professore di lingua greca anche nel Collegio Urbano della Congregazione di Propaganda. Fin dal 1775 era stato ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...]
Venne quindi inviato a Roma come alunno del prestigioso Almo collegio di Capranica, dove fece il suo ingresso il 17 ottobre acceso un forte dibattito intorno all’ipotesi avanzata da Romano Prodi di introdurre nell’ordinamento italiano forme di tutela ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] coordinate dal cardinale Carlo Borromeo per conto del S. Uffizio romano dell'Inquisizione, al fine di reprimere un gruppo ereticale di di S. Maria di Dona presso Chiavenna, del collegio domenicano di Morbegno, del santuario della Beata Vergine di ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] dei suoi meriti superò presto l'ambito del collegio, tanto che venne incaricato di dirigere la 1960; C. De Paolis, A. G., frate marinaro fra Roma e Civitavecchia, in Lunario romano, XI, Ottocento nel Lazio, a cura di R. Lefevre, Roma 1982, pp. 363- ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] la chiesa del Salvatore "quae Stepliania vocatur" di un collegio proprio di sacerdoti e nell'atrio aprì uno "xenodochíon", vicina chiesa di S. Lucia. E nel secondo sinodo Romano contro Giovanni arcivescovo di Ravenna, celebrato nel novembre dell'862 ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] Neri, da lui già incontrato in un precedente soggiorno romano, nel 1584. Nel settembre 1592 fu inviato dal storia eccl., IV (1972), pp. 167-184; G. Piras, La Congregazione e il collegio di Propaganda Fide di J.B. Vives, G. L. e M. de Funes, Roma ...
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MADRUZZO, Carlo Emanuele
Rotraud Becker
Nacque nel 1599, il 5 (Vareschi, p. 70) o il 7 novembre (Gelmi, p. 290) nel castello di Issogne, nella contea di Challant in Savoia, da Emanuele Renato marchese [...] successione di Carlo Gaudenzio. Come lo zio, si formò nel collegio dei gesuiti a Monaco e Ingolstadt, poi studiò diritto e si decanato, che il M. aveva conferito al suo agente romano Giovanni Todeschino. Sull'opposizione a questa scelta, dettata da ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...