Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] interdipendenza; si possono aver mute anche quando l'accrescimento è ultimato e ciò si verifica specialmente nei Collemboli anche molto tempo dopo il periodo dell'accrescimento. I Tisanuri subiscono mute anche dopo la maturità sessuale (Przibram ...
Leggi Tutto
Nome comune degli Insetti appartenenti all’ordine degli Isotteri. Sono insetti sociali polimorfi, rappresentati da caste feconde, alate e attere e da caste sterili, attere, rappresentate da operai e da [...] e pratico.
Parecchi piccoli Artropodi, detti termitofili, hanno tendenza o capacità di abitare entro termitai: gli Acari, i Collemboli, i Coleotteri, gli Stafilinidi e i Ditteri Foridi. Molti inquilini vivono in simbiosi o come parassiti delle t. e ...
Leggi Tutto
Cavità di varia origine naturale (v. grotta) o artificiale, di dimensioni e forme svariatissime, talora seguita dalle acque e che s'addentra in pareti rocciose oppure nel suolo.
L'uomo delle caverne.
Abitazioni [...] le specie che si nutrono di funghi o di fradicio, o di guano di pipistrelli (come le Typhlocaris, alcuni Acari e Collemboli): sono relativamente scarsi i predatori, come i ragni. Per quanto si riferisce alle relazioni con il mondo esterno, vi sono ...
Leggi Tutto
SPITSBERGEN (A. T., 3 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Roberto ALMAGIA
Arcipelago artico, situato a circa 500 km. dalla costa settentrionale della Norvegia, fra 76° 28′ e 80° 50′ [...] generi Somateria, Sterna, Larus, Rissa, ecc. Notevoli alcune forme d'Invertebrati: fra gl'Insetti alcune specie di Collemboli, di Chironomidi, fra gli Aracnidi varie specie di Argiropodi, alcuni Anfipodi fra i Crostacei, qualche Enchitreide fra gli ...
Leggi Tutto
ANELLI, Franco
Paolo Forti
Nato a Lodi (Milano) il 18 ott. 1899, da Francesco e da Elvira Mascarelli, dal 1921 frequentò gli studi universitari, dapprima a Pavia e quindi dal 1925 a Bologna, ove nel [...] nel punto in cui egli iniziò nel 1938 l'esplorazione di quella grotta, un suo ritratto in bronzo.
Bibl.: J. R. Denis, Collemboli di caverne italiane, in Le Grotte d'Italia, s. 2, II (1937), p. 52; L. Di Caporiacco, Aracnidi cavernicoli e lucifughi di ...
Leggi Tutto
Limiti della vita in condizioni estreme
Silvano Onofri
La vita può esistere in condizioni che fino a pochi anni fa sembravano proibitive. Un quinto delle terre emerse del pianeta è deserto, un decimo [...] antigelo consentono l’isteresi, che può abbassare la temperatura di congelamento di almeno 18 °C, come avviene in alcuni collemboli, che resistono in stato di vita latente a temperature molto basse senza subire congelamenti. In alcuni animali, come ...
Leggi Tutto
GHIACCIAIO (fr. glacier; sp. ventisquero; ted. Gletscher; ingl. glacier)
Aldo SESTINI
Alessandro GHIGI
Fabrizio CORTESI
Aldo SESTINI
È noto che la temperatura media dell'aria, nella parte inferiore [...] trasportato dal vento; esse appartengono ad animali inferiori come Anellidi della famiglia degli Enchitreidi e Insetti dell'ordine dei Collemboli (Isotoma saltans ed I. Westerlundi delle Alpi), i quali sono specializzati per la vita nei campi di neve ...
Leggi Tutto
Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] dell'embrione di certe piante (per es. di Phaseolus coccineus), in quasi tutte le cellule somatiche dei Ditteri e dei Collemboli. I nuclei politenici delle cellule vegetali non hanno dato luogo, almeno fino a oggi, ad analisi genetiche importanti; la ...
Leggi Tutto
collemboli
collèmboli s. m. pl. [lat. scient. Collembola, comp. del gr. κόλλα «colla» e tema di ἐμβάλλω «scagliare»]. – Ordine d’insetti apterigoti di piccole dimensioni: presentano un addome fornito di un tubo ventrale (colloforo) vischioso...
retinacolo
retinàcolo s. m. [dal lat. retinacŭlum «mezzo per tenere o trattenere», der. di retinere «trattenere»]. – 1. In zoologia, in generale, struttura che ha la funzione di agganciare o collegare parti mobili o fisse. In partic., negli...