Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da una dimensione utopica e insurrezionale l’ideologia comunista nel XX secolo si trasforma, [...] la classe dirigente che aveva imposto la “rivoluzione culturale”, e della rivendicazione diffusa di un allentamento del collettivismo militarizzato imposto negli anni precedenti. I maggiori leader dell’ultimo periodo maoista (tra cui la vedova del ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] 254), a proposito dei sistemi di s., afferma che essi mirano "a rendere eguale per tutti l'appartenenza a una determinata collettività". G.P. Cella (1993), dal canto suo, mette l'accento sull'interesse dell'individuo all'agire solidale.
Già da queste ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] tradizioni, spesso però accompagnata da un'ideologia modernizzatrice, variamente associata a forme di socialismo e di collettivismo, entro regimi a partito unico che avevano notevoli analogie con i nazionalismi totalitari, compresa una spiccata ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] campo delle materie soggette a negoziato, poi verso l'obiettivo della democrazia economica, intesa come partecipazione della collettività alle scelte sulla destinazione dei profitti e sugli investimenti.
Il piano più ardito fu quello elaborato da R ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] 1926, sui fabbricati rurali e strade poderali del 16 giugno 1927. Essa, se impone allo stato e alla collettività oneri indubbiamente assai maggiori delle precedenti, - come quella che afferma la necessità dell'iniziativa dello stato, in sostituzione ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] paradossali, c'è chi ha definito la fase storica alla quale corrisponde il modello pluralista come la fase del ‟collettivismo liberale", una fase che condivide ancora molti aspetti con l'individualismo di mercato, ma nella quale l'esistenza di ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] la sua base teorica nella scuola cristiano-sociale, come scuola contrapposta all’atomismo liberale e al collettivismo socialista»22, precisando che «il regime costituzionale rappresentativo, le libertà civili e politiche entrano […] nel sistema ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] , quanto il comunismo staliniano, che inverando gli ideali della filosofia marxista nega la persona ed esalta soltanto la collettività.
Il dibattito degli anni quaranta
Nonostante le definizioni e le ipotesi ancora molto generiche, il concetto di ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] intorno a cui si raccolgono tutte le forze vive e progressive della generazione nostra. Questo programma è secondo me: il Collettivismo come mezzo, l'Anarchia come fine - programma d'oggi, che fu il nostro programma di ieri .... Or mi resterebbe a ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] si tratta di un problema esplicativo (in che misura è necessario ricorrere a determinate regolarità per spiegare il comportamento di collettività sociali). La tesi della priorità descrittiva poggia su un equivoco, in quanto è legata all'idea che un ...
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collettivismo
s. m. [dal fr. collectivisme, der. di collectif «collettivo»]. – Denominazione generica di ogni dottrina politica, e di un corrispondente sistema giuridico-economico, che postula la proprietà comune, affidata appunto alla collettività,...
collettivista
s. m. e f. e agg. [dal fr. collectiviste] (pl. m. -i). – Chi, o che, s’ispira al collettivismo o ne sostiene la dottrina; che riguarda il collettivismo o ne segue i principî (con questa seconda accezione, più com. collettivistico).