Poeta ceco (Prostějov 1900 - ivi 1924). La brevità della sua vita non permise un pieno sviluppo delle potenzialità della sua poesia, caratterizzata dal contrasto fra la prosaicità apparente della costruzione [...] ("L'ora difficile", 1922), popolati da meste figure di emarginati e all'insegna dell'utopia di un ingenuo collettivismo, influenzarono la generazione dell'avanguardia e soprattutto la cosiddetta poesia proletaria ceca degli anni Venti, di cui lo ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] ' a dominare la politica conservatrice per circa tre decenni dopo la seconda guerra mondiale. Questo deciso spostamento in direzione 'collettivista' si spiega in base a tre motivi. Il primo fu l'apparente successo ottenuto in tempo di guerra dalle ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] integrazione e differenziazione, nonché collegamenti transnazionali e dunque nuove basi per la stabilizzazione.
L'età del collettivismo
Per collettivismo si intende una società in cui "i fini dello Stato hanno sostituito i fini privati nel plasmare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] economiche, a cura di A. Piperno, 1° vol., Scritti vari, Bologna 1936, pp. 147-228).
Il ministro della produzione nello stato collettivista, «Giornale degli economisti», s. II, 1908, pp. 267-93, 391-414 (rist. in Id., Le opere economiche, a cura di A ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] libertà di lavoro consentano di raggiungere una maggiore efficienza al sistema economico e un maggiore benessere alla collettività.
Il Settecento: dall'ordine naturale al laissez faire
L'espressione laisser faire (lasciar lavorare, lasciar produrre ...
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Genericamente, ogni dottrina o corrente filosofica per la quale la conoscenza consiste nella ricerca di essenze intese come realtà ultime.
In accezione fondamentalmente negativa, K.R. Popper ha chiamato [...] di questi termini per descrivere osservazioni fisiche e sperimentali. All’e. Popper riconduce anche il cosiddetto collettivismo od olismo metodologico, consistente nella spiegazione degli eventi storici e sociali attraverso il ricorso a entità super ...
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NAGY, Imre
Uomo politico ungherese, nato a Kaposvár nel 1896. Dopo aver aderito ancora giovanissimo al partito socialdemocratico, nel 1918 - rientrato in patria dalla Russia dove era stato prigioniero [...] senso socialista, entrò ben presto in contrasto con lo staliniano M. Ràkosi, deciso sostenitore di un indirizzo di collettivismo e di industrializzazione di schema sovietico. Relegato per questo in posti di minore importanza, dopo la morte di Stalin ...
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Pensatore e uomo politico russo (Mosca 1812 - Parigi 1870). Figlio illegittimo di un aristocratico, fu in gioventù animatore di circoli radicali, motivo per cui scontò varî anni di confino. Studioso di [...] . Dopo il 1848 intuì che in Russia avrebbe potuto svilupparsi un movimento rivoluzionario ancorato alle tradizioni del collettivismo agrario; per facilitarlo fondò a Londra le testate Kolokol e Poljarnja zvezda ("Stella polare", 1854), che ebbero ...
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PLECHANOV, Georgij Valentinovič (pseudonimo N. Bel′ tov)
Fritz Epstein
Socialista russo, nato il 25 novembre 1856 a Lijseck, morto il 30 maggio 1918 a Terioki. Già da studente, il P. aderì al partito [...] Volja (partito della volontà popolare) fu condannato dal P. come tattica anarchica; egli sperava di poter sviluppare il collettivismo in Russia immediatamente dal Mir e dall'Artel (associazioni operaie) e considerò quindi come compito principale la ...
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WINCKFLBLECH, Karl Georg
Anna Maria Ratti
Economista, nato a Ensheim (Magonza) l'11 aprile 1810, morto a Kassel il 10 gennaio 1865. Libero docente e quindi professore straordinario di chimica all'università [...] Marx e soprattutto di K.J. Rodbertus (come il W. estraneo a ogni agitazione di partito), tra i maggiori rappresentanti del collettivismo integrale.
Prese viva parte ai congressi operai tenuti nel 1848 a Amburgo e Francoforte e formulò un programma di ...
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collettivismo
s. m. [dal fr. collectivisme, der. di collectif «collettivo»]. – Denominazione generica di ogni dottrina politica, e di un corrispondente sistema giuridico-economico, che postula la proprietà comune, affidata appunto alla collettività,...
collettivista
s. m. e f. e agg. [dal fr. collectiviste] (pl. m. -i). – Chi, o che, s’ispira al collettivismo o ne sostiene la dottrina; che riguarda il collettivismo o ne segue i principî (con questa seconda accezione, più com. collettivistico).