GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] privi di un partito organizzato. Il radicalismo del G., lontano sia dall'individualismo economico liberale, sia dal collettivismo socialista, indicava il progresso come fine e la legalità come mezzo; riteneva il processo di avanzamento delle classi ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] deve alla sua opera di scrittore se le basi dottrinarie del comunismo anarchico risultarono meglio costruite di quelle del collettivismo; opere quali La conquête du pain, Fields, factories and workshops e Mutual aid sono divenute i testi classici che ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] di pianificazione, anche nei limiti e nelle forme prospettate da J. Keynes o da J.A. Schumpeter, equivale al collettivismo. L’affermazione dei movimenti di massa e l’accentuarsi delle pressioni sulla sfera del governo hanno evidenziato già dai primi ...
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MERLINO, Francesco Saverio
Giampietro Berti
– Nacque a Napoli il 15 sett. 1856 da Antonio e Giovanna Colarossi.
Di ceto medioborghese, la famiglia era fortemente impregnata di cultura giuridica. Il [...] essere ozioso discutere intorno alla società futura, dall’altro pretendeva aprioristicamente da chi aderiva al PSI una fede nel collettivismo marxista. Questa polemica chiuse di fatto la breve militanza del M. nel PSI; d’altronde le sue proposte non ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] progresso tecnologico. E. esterne sono gli effetti positivi o i benefici che un consumatore, un’impresa o l’intera collettività traggono da mutamenti dell’ambiente esterno dovuti all’attività di consumo o di produzione di altri soggetti, al di fuori ...
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Ogni dottrina etica, sociale o politica che ponga a suo fondamento i diritti dell'individuo. In senso peggiorativo, la tendenza a far prevalere in modo eccessivo gli interessi individuali su quelli collettivi.
Economia
È [...] F.A. von Hayek. Influenzato soprattutto da quest'ultimo, K.R. Popper si è richiamato a tale dottrina in polemica con il collettivismo e l'olismo, ossia con la tendenza a rappresentare la società come un organismo, nel quale le parti non sono autonome ...
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Critico letterario, nato il 19 luglio 1849 a Tolone, morto a Parigi il 9 dicembre 1906. Dal 1886 professore all'École normale supérieure, fu collaboratore e poi (1895) direttore della Revue des Deux Mondes. [...] ebbe molta risonanza l'articolo La banqueroute de la science). Da allora combatté contro l'individualismo e contro il collettivismo, per una Francia cattolica.
Scritti: Études critiques sur l'histoire de la littérature française, voll. 9, Parigi 1880 ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] l'intervento nella lotta elettorale. Il D. si riconosceva nella tendenza detta dei repubblicani puri in conflitto con quella dei collettivisti di F. Albani, mentre in posizione mediana c'era la tendenza conciliativa di A. Fratti.
Dopo la crisi del ...
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Filosofo, nato a Berlino il 1833, morto a Nowawes nel 1921. Dal 1863 al 1877 insegnò come libero docente all'università di Berlino. Contrasti violenti insorti con la facoltà provocarono il suo allontanamento, [...] al raggiungimento di questo fine ideale, in cui il Dühring vede il superamento dell'unilateralità dell'individualismo come del collettivismo, è il risolversi degli stati moderni, determinati da forze estranee all'eticità, in un sistema di libere ...
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economia sociale di mercato
Andrea Fumagalli
Tipologia di sistema economico caratterizzato allo stesso tempo da libertà di mercato e giustizia sociale. I fondamenti di tale modello stanno nella constatazione [...] dello sfrenato antagonismo tra classi sociali. La loro proposta ‘riformista’ si pone contro qualsiasi idea di pianificazione e collettivismo e anche contro il liberalismo sfrenato.
Le origini teoriche dell’economia sociale di mercato
L’idea di e. s ...
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collettivismo
s. m. [dal fr. collectivisme, der. di collectif «collettivo»]. – Denominazione generica di ogni dottrina politica, e di un corrispondente sistema giuridico-economico, che postula la proprietà comune, affidata appunto alla collettività,...
collettivista
s. m. e f. e agg. [dal fr. collectiviste] (pl. m. -i). – Chi, o che, s’ispira al collettivismo o ne sostiene la dottrina; che riguarda il collettivismo o ne segue i principî (con questa seconda accezione, più com. collettivistico).