DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] operaie affratellate svoltosi a Palermo nel maggio dello stesso anno, che si risolse con l'approvazione di una mozione "collettivista" proposta dal D. e dagli altri dirigenti socialisti.
Non fu comunque lungo il soggiorno maltese del D., la cui ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] la "narrativa-documento", l'A., contro il neorealismo e il populismo imperanti, contro gli "adoratori del collettivismo integrale", richiamava alla diversa esigenza, alla sostanziale necessità dell'individualismo e della meditazione privata (Realtà e ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] alla medesima scelta. Nel settembre 1893, in occasione del congresso di Reggio Emilia, il F., dichiarando di accettare il collettivismo e la lotta di classe, annunciò la propria adesione al PSI. Nel suo intervento, riconfermò tuttavia la propria ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] creativa individuale, Gianni si dedicò a un’arte che, più d’ogni altra, con i multipli, il collettivismo, la sperimentazione sul visuale geometrico, utilizzava procedimenti propri del design. Pur mantenendo distinti i rispettivi campi d’attività ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] contrario all'idea di una "fine" del diritto privato, che avrebbe ridotto il fascismo a "via italiana" al collettivismo, e condusse un lungo e serrato confronto con le teorie dello "Stato sindacale" (Panunzio ), della "corporazione proprietaria ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] proponeva sotto l'aspetto di condizioni eccezionali, ben lontane dalla normalità della vita vissuta" (F. Lantini, Individualismo, collettivismo, corporativismo, in Id., La via del ritorno. Conversazioni 1942-1943, Roma 1943, pp. 139 s.).
Nel novembre ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] proponendo, sulla scia delle contemporanee teorizzazioni di F. Albani, l'opportunità di un'adesione dei repubblicani al collettivismo, e per rendere più accettabile il suo sforzo di conciliazione degli estremi sostenne che comunque si sarebbe dovuto ...
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MARINONI, Mario.
Marina Spinedi
– Nacque a Mantova il 28 apr. 1885 da Giovanni e da Petronilla Riberri. Al seguito del padre magistrato visse in più città per stabilirsi, all’epoca dei suoi studi liceali, [...] Partito della democrazia sociale veneta. Molto sensibile alle questioni sociali, ma contrario alla lotta di classe e al collettivismo, intendeva dar vita a un partito che fosse mazzinianamente e italianamente sociale. La sua carriera politica non fu ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] altre regioni italiane, tanto che lo stesso D. si impegnò di organizzare un Fascio a Napoli. Ma la vittoria dei collettivisti non ebbe conseguenze laceranti perché il D. fece capire che non voleva "stravincere", per salvaguardare l'unità del partito ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] rivelano come il dibattito sul destino del capitalismo – dalla tesi della ‘rivoluzione manageriale’ a quella sul ‘collettivismo burocratico’ e sulla ‘rivoluzione dei direttori’ avvenute in Unione Sovietica – suscitasse vivo interesse tra i dirigenti ...
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collettivismo
s. m. [dal fr. collectivisme, der. di collectif «collettivo»]. – Denominazione generica di ogni dottrina politica, e di un corrispondente sistema giuridico-economico, che postula la proprietà comune, affidata appunto alla collettività,...
collettivista
s. m. e f. e agg. [dal fr. collectiviste] (pl. m. -i). – Chi, o che, s’ispira al collettivismo o ne sostiene la dottrina; che riguarda il collettivismo o ne segue i principî (con questa seconda accezione, più com. collettivistico).