Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] Partito Comunista francese, ecc. Per le loro dimensioni, tali collettività sono costrette - a differenza dei partiti di quadri - a mezzo - delle organizzazioni che inquadrano grandi masse umane. Altre forme sono costituite dai sindacati operai, dagli ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione privatistica di fondo, riscontrabile nel fatto che, almeno ... ...
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Libere associazioni di persone che sorgono dal momento in cui si riconosce al popolo il diritto di gestire il potere politico e che si organizzano quindi per raggiungere questo scopo. La loro competizione caratterizza e sostanzia l’esistenza e il funzionamento dei regimi parlamentari. Dal punto di vista ... ...
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Partiti politici
Leonardo Rapone
Italia
Nei mesi successivi alla costituzione del secondo governo guidato da M. D'Alema (dic. 1999) i processi in atto nelle due alleanze di partiti che si fronteggiavano sulla scena politica italiana presentarono andamenti opposti: mentre nella coalizione di centrosinistra, ... ...
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Francesco Tuccari
Le molte voci del confronto politico
I partiti politici sono sorti in età moderna, in relazione all’affermazione del governo rappresentativo e dei parlamenti nazionali. Nel corso dell’Ottocento essi hanno assunto dapprima la fisionomia di ‘partiti di notabili’ e poi, con l’avvento ... ...
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Gaetano Quagliariello
di Gaetano Quagliariello
Partiti politici
sommario: 1. Origini e sviluppi del moderno partito politico. 2. Il partito politico e i prodromi della 'terza ondata'. 3. Gli anni ottanta: la rivoluzione dei mass media. 4. La svolta del 1989 a Ovest. 5. La svolta del 1989 a Est. 6. ... ...
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Leonardo Rapone
(App. IV, ii, p. 745; V, iv, p. 74; v. partito, XXVI, p. 423)
Italia
Negli anni Novanta radicali trasformazioni rivoluzionarono l'aspetto e la struttura del sistema italiano dei partiti. Dei raggruppamenti che avevano dominato la scena politica dopo il 1945 diversi scomparvero o si ... ...
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Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. sono libere associazioni di persone, che sorgono dal momento in cui si riconosce al popolo il diritto di gestire il potere ... ...
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(v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente in p. per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale. I p. sono, quindi, libere associazioni ... ...
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Felice Battaglia
. Un naturale istinto di lotta domina l'umanità pur nel suo stato sociale. Gli uomini si riuniscono in gruppi, si creano dei capi, si dànno una gerarchia, ma, incontrando altri gruppi, si misurano con essi e lottano. La guerra è fenomeno d'organizzazione sociale. D'altra parte, ove ... ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] e dell'affermarsi di concezioni radicali su ogni aspetto del comportamento umano e su ogni istituzione sociale, dalla famiglia, alla Chiesa, , è cosa ben diversa dal chiedersi se la collettività dei cittadini sia o meno in grado di esercitare ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] sostiene che il governo centrale debba occuparsi di fornire alla collettività solo quei beni pubblici, in relazione ai quali le promuovere ed essere garante del rispetto di fondamentali diritti umani, lo sviluppo di un sistema di protezione condiviso ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] studio dell'Islam i metodi e gli interrogativi delle scienze umane e sociali, sia per i continui progressi compiuti da queste , esalta il credente, nutre la speranza delle collettività oppresse, diseredate, abbandonate, sempre pronte al sacrificio ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] saliente di questo orientamento è la tesi che le collettività tra cui realizzare legami di tipo federale non devono essere intesa solo come una tappa verso l'unione dell'intera umanità e non come una via attraverso cui riprodurre su più ampia scala ...
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Sistema politico
David Easton
Introduzione
L'espressione 'sistema politico' designa l'oggetto di studio dei politologi, quello che si può definire il dominio della scienza politica. Nella sua accezione [...] rappresentata da due ordini di elementi: rivendicazioni e sostegno. I membri di una collettività hanno opinioni diverse in merito agli scopi cui destinare le risorse umane e materiali della società. Essi hanno idee - bisogni, desideri, interessi, ecc ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] anche per apprendere il russo e il cinese.
Sul piano umano e religioso, la personalità di Casaroli fu fortemente segnata dalla delle più generali libertà della persona e della collettività, in quanto la positiva considerazione del fattore religioso ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] massa è una forma della sociabilità prima che una collettività concreta; capita dunque che in essa si raccolgano individui sistema che si disintegra per debolezza propria comporta meno costi umani che non il disintegrarlo con la forza, ma forse anche ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] del sistema di dominio e della sua realtà politico-sociale e umana, e non già la mera lettera della dottrina, la cui fusione di Stato e società, partito e popolo, individuo e collettività nell'ideale unità totale. Anche qui riveste una parte affatto ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] questi non violino le leggi. C'è sempre una parte dell'esistenza umana che deve restare individuale e autonoma, e che è di diritto più vasta e potente, il cui controllo da parte della collettività è assai problematico, mentre i danni che essa arreca ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
famiglia queer (queer family) loc. s.le f. Comunità di persone che, indipendentemente dal genere d’appartenenza o dall'orientamento sessuale, vivono insieme per scelta e sono legate da affinità affettive, sentimentali e dalla condivisione delle...