La Repubblica Democratica Popolare di Corea, o Corea del Nord, è uno dei paesi più impenetrabili al mondo, caratterizzato da un profondo isolamento tanto a livello politico quanto a livello economico. [...] a morte.
Economia ed energia
L’economia nordcoreana, basata sulla nazionalizzazione di tutte le attività industriali e sulla collettivizzazione dell’agricoltura, ha cominciato a mostrare forti segnali di cedimento all’inizio degli anni Novanta, in ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] economico-sociale dell’URSS: gestione centralizzata dell’economia, sviluppo accelerato dell’industria pesante e collettivizzazione dell’agricoltura, limitazioni alle libertà di stampa e di associazione. Analoghi processi intervennero nella zona ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città sovietica, fenomeno straordinariamente aperto e poco studiato, è il frutto [...] quinquennale (1928-1936), nei quali si promuove su scale gigantesche e con modalità inusitate il processo di collettivizzazione e industrializzazione, la popolazione delle città aumenta complessivamente di 30 milioni di abitanti (Mosca passa da uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La debolezza del potere esecutivo che caratterizza sia la fase di Termidoro che il [...] sociale, “una guerra dichiarata tra patrizi e plebei, tra poveri e ricchi” che deve trovare il suo sbocco nella collettivizzazione della proprietà privata. La congiura, detta appunto “degli Eguali”, è soffocata ancor prima di nascere e Babeuf è ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] tempo prevalentemente serbatoi di manodopera coatta: i primi intorno al 1928-29, nel quadro del gigantesco sforzo di collettivizzazione e industrializzazione forzata del Paese intrapreso da Stalin; i secondi a partire dal 1941-42, nel contesto della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La guerra civile spagnola è l’emblema di un’epoca che vede il confronto di tre modelli [...] sociale. In Aragona e Catalogna, dalla metà di luglio alla fine di agosto 1936, i lavoratori e i contadini collettivizzano i trasporti urbani e ferroviari, le industrie metallurgiche e tessili, il rifornimento d’acqua e alcuni settori del grande e ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] la «dittatura del proletariato» costituirà lo strumento del passaggio al socialismo mediante la forza dello Stato e la collettivizzazione dei mezzi di produzione; al socialismo seguirà la costruzione del comunismo, il cui compimento porterà alla fine ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] del primo piano quinquennale, che esalta la costruzione di grandi fabbriche o centrali idroelettriche, poi quella della collettivizzazione delle campagne e della nascita dell’uomo ‘nuovo’. Gli scrittori visitano cantieri e villaggi per poter ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] di prova più arduo, perché implicava la rinuncia, almeno tacita, all'idea che il fine economico del socialismo fosse la collettivizzazione dei mezzi di produzione e l'edificazione di una società altra e diversa da quella basata sul mercato. Alla fine ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] in queste categorie:
a) annientamento, dapprima, della grande proprietà nobiliare, ecclesiastica e borghese e successiva integrale collettivizzazione del suolo: Russia sovietica;
b) riforme di tipo radicale, con soppressione totale, o quasi, dei ...
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collettivizzare
collettiviżżare v. tr. [dal fr. collectiviser]. – Ridurre a proprietà collettiva: c. la terra, le terre. ◆ Part. pass. collettiviżżato, anche come agg.: impresa collettivizzata.