Unione Sovietica, storia dell'
Francesco Tuccari
La patria del comunismo
L’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS) – comunemente detta Unione Sovietica – nacque nel dicembre del 1922 nei [...] Stalin riteneva che fosse possibile instaurare il ‘socialismo in un solo paese’. A tal fine egli procedette alla collettivizzazione forzata delle campagne eliminando la classe dei contadini più agiati, i kulaki. Nello stesso tempo avviò un processo ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nell’Indocina, confinante a N con la Cina, a O con il Laos e la Cambogia; è limitato a E e a S dal Mar Cinese Meridionale e dal Golfo di Thailandia.
Esteso per oltre 2000 [...] devastata e disomogenea (risicoltura e industria pesante a N, piantagioni e commercio a S), il V. tentò la collettivizzazione, presto abbandonata, e dal 1986 avviò il doi moi («rinnovamento»): liberalizzazione dell’economia, investimenti stranieri e ...
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Estonia
Alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. sulla scena letteraria estone comparvero gruppi indipendenti di scrittori, soprattutto poeti, uniti da comuni obiettivi, che si opponevano all'Unione degli [...] pertanto il romanzo storico, memorialistico e autobiografico, dominato dalle vicende della deportazione, della resistenza, della collettivizzazione e dell'omosessualità: Seitsmes rahukevad (1985, La settima primavera di pace) e Ajaloo ilu (1991 ...
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Savčenko, Igor Andreevič
Vivia Benini
Regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Vinnici l'11 ottobre 1906 e morto a Mosca il 14 dicembre 1950. Fu autore noto in epoca staliniana per le opere [...] un kulak, ossia di un ricco contadino. La commedia trattava lo spinoso tema dei conflitti posti dalla collettivizzazione forzata, risolvendoli in chiave sentimentale con poetiche descrizioni della natura, dialoghi in versi, buoni sentimenti e brani ...
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Fábri, Zoltán
Silvana Silvestri
Regista e scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 15 ottobre 1917 e morto ivi il 24 agosto 1994.
Considerato il più autorevole rappresentante della cinematografia [...] con cui racconta una storia d'amore, versione magiara moderna di Romeo e Giulietta, ambientata nei primi anni della collettivizzazione forzata delle campagne. Il film, che affronta il tema dell'atteggiamento dei giovani nei confronti della tradizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Bielorussia, letteralmente Russia bianca, è oggigiorno limitata, a Nord, da Lettonia [...] torna rapidamente ai suoi livelli prebellici. Ciononostante, conflitti con Mosca provocati dalla resistenza della popolazione alla collettivizzazione, cominciata alla fine degli anni Venti, comporta il declino economico del Paese.
Negli anni Trenta ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] settore primario, il vasto agglomerato di P. è al centro di una regione agricola in pieno sviluppo: grazie alla collettivizzazione delle terre e agli ingenti lavori d'irrigazione e di drenaggio portati a termine dalle comuni popolari, la metà delle ...
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MONGOLIA (XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, 11, p. 344; III, 11, p. 152)
Costantino Caldo
Domenico Caccamo
La funzione di cuscinetto fra l'Unione Sovietica e la Cina, che poteva dirsi cessata durante [...] quantità minori di cammelli e di suini. Il suolo dedicato al pascolo copre oltre l'85% della superficie. La collettivizzazione si è estesa al totale delle terre coltivate e all'80% del bestiame: esistono 272 fattorie collettive e 32 fattorie ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] partito.
La critica socialista a uno sviluppo siffatto si appunta anzitutto contro la forma autodistruttiva assunta dalla collettivizzazione dell'agricoltura (dalla quale, a causa della resistenza dei contadini, derivarono la carestia e il ristagno ...
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Dovženko, Aleksandr Petrovič
Ornella Calvarese
Regista e sceneggiatore cinematografico, scrittore ucraino, nato a Sosnica (nell'oblast′ di Černigov) il 30 agosto 1894 e morto a Mosca il 26 novembre [...] del cinema tarkovskiano; i temi dell'Amore, della Morte e della Natura feconda vengono intrecciati con quello contemporaneo della collettivizzazione, già al centro di Staroe i novoe (1929; Il vecchio e il nuovo) di Ejzenštejn. In Zemlja D. diede ...
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collettivizzare
collettiviżżare v. tr. [dal fr. collectiviser]. – Ridurre a proprietà collettiva: c. la terra, le terre. ◆ Part. pass. collettiviżżato, anche come agg.: impresa collettivizzata.