Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] mantenuto fino al 1959. Dal 1955 la presenza di M. Z. si caratterizzò soprattutto nell'accentuazione della collettivizzazione agricola (contro le tendenze neoborghesi e quelle ispirate al modello sovietico) e nella riproposizione dello spirito di ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo politico russo Lejba Bronštein (Janovka, Cherson, 1879 - Coyoacán, Città di Messico, 1940). Durante la rivoluzione del 1905 presiedette il soviet di San Pietroburgo [...] necessità di superare la NEP e di promuovere una radicale trasformazione (attraverso la nazionalizzazione dell'industria, la collettivizzazione dell'agricoltura e la pianificazione dell'economia) della struttura economica del paese, entrò in urto con ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] militare, intellettuale, ecc. Al tempo stesso S. promosse la radicale trasformazione della struttura economica russa, attraverso la collettivizzazione dell'agricoltura e l'avvio a tappe forzate del processo di industrializzazione del paese. Sul piano ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] piccola coltura si era dimostrata produttivamente superiore alla grande. Pertanto nello "Stato sociale futuro" la collettivizzazione del suolo avrebbe dovuto risparmiare la piccola coltura ovunque fosse risultata economica e conveniente. Nell'attesa ...
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CANALETTI GAUDENTI, Alberto
Antonio Parisella
Nato a Sirolo (Ancona) il io maggio 1887 dal conte Giulio e da Lidia Gaudenti in una famiglia di nobili benestanti, compì gli studi universitari a Roma, [...] di studioso, in questa nuova fase, vi fu soprattutto il problema dell'organizzazione economico-agraria della collettivizzazione dell'URSS. Dedicò la sua attenzione anche al problema della riforma agraria italiana sostenendo nel suo partito ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] , maggio 1968), in cui si svolge il tema della mancanza di libertà dovuta allo stato di avanzata collettivizzazione e meccanizzazione della "esistenza collettiva" e la polemica contro l'assolutezza della politica nella cultura contemporanea, connessa ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] indennizzo del grande capitale commerciale-industriale-bancario, un sistema economico a due settori, pubblico e privato, con forme di collettivizzazione della terra.
Di lì a poco il congresso meridionale del Pd'A (Cosenza, 5-7 ag. 1944), facendo ...
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collettivizzare
collettiviżżare v. tr. [dal fr. collectiviser]. – Ridurre a proprietà collettiva: c. la terra, le terre. ◆ Part. pass. collettiviżżato, anche come agg.: impresa collettivizzata.