La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] sorprese che trasforma l’ascolto. Pur trattandosi della propria collezione privata, l’ascolto avviene in condizioni di attesa molto compimento al massimo grado dell’idea wagneriana dell’opera d’arte totale e del ruolo demiurgico del compositore, si ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] ; CXL (1998), pp. 102-118; L. Grassi, Teorici e storia della critica d'arte, II, L'età moderna. Il Seicento, Roma 1997, pp. 35-37; A. Gallottini, Le sculture della collezione Giustiniani, I, Documenti, in Xenia antiqua, monografie, V, Roma 1998; Id ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] di un pungente epigramma. Mentre d'altra parte il nascente fenomeno del collezionismo presso i dinasti ellenistici, e per la struttura organica dell'immagine statuaria (v. romana, arte). Tipico anche l'esempio di statue trasformate in erme ( ...
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Temi olimpici: il collezionismo
Daniele Poto
I tre settori del collezionismo olimpico
Dei tre grandi filoni del collezionismo olimpico il primo a consolidarsi è stato quello della filatelia, il più [...] postali illustrati con motivi olimpici, utilizzati per i telegrammi. Le collezioni più ambite sono quelle complete con riferimento all'antica tradizione di Olimpia. Opere d'arte, vasi, statue, anfore con scene olimpiche possono essere infatti oggetto ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] oggetti disparati, che vanno ad ingrandire le collezioni che possono stupire il dotto e il profano, ma che confondono al loro interno manufatti antichi o semplicemente strani, fossili e opere d'arte, monete, iscrizioni e scherzi di natura. Il ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] dei docenti dello Studio, a cura di C.M. Sicca, Pisa 2007, pp. 91-108; Importanti dipinti, oggetti d’arte ed arredi già dalle collezioni di Palazzo Serristori, Firenze, Sotheby’s, 6 novembre 2007, Firenze 2007, pp. 142 ss., lotto 142; S. Bellesi ...
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Conservazione e restauro dei materiali fotografici
Sandra Maria Petrillo
L’evoluzione di un certo sguardo
La definizione di uno specifico campo scientificamente inteso per la conservazione e il restauro [...] attualmente adottate per la tutela dell’opera d’arte tendono a privilegiare la conservazione (curativa e preventiva). Nel campo delle fotografie, ci si trova spesso a confrontarsi con archivi e collezioni costituiti da un gran numero di immagini ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] , oggetti di uso domestico), che influirono sul gusto dell'epoca e mutarono l'aspetto delle collezionid'arte. Nel 18° secolo le collezioni ricevettero una prima organizzazione espositiva (in Italia, il Museum Veronense, il Taurinense dei Savoia, i ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...]
Un bozzetto con l’Adorazione dei pastori di collezione privata reca lo stemma papale Rospigliosi e dunque 57, 71; G. Fusconi, Una Sacra Famiglia di A.M. Piola, in Bollettino d’arte, LXI (1976), 1-2, pp. 99-102; M. Newcome Schleier, Piola Domenico ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] ind.; P. Leone de Castris, in I Farnese. Arte e collezionismo (catal., Colorno-Napoli-Monaco di Baviera), a cura di L. Fornari Schianchi - N. Spinosa, Milano 1995, pp. 180-182; D. Arasse, Parmigianino au miroir d’Actéon, in Andromède ou les héros à l ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
amatore
amatóre (ant. amadóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. amator -oris]. – 1. Chi o che ama; che ha amore, inclinazione, trasporto verso un determinato oggetto: a. dell’onestà; a. degli studî, delle arti; a. della campagna, della vita semplice....