Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] Giovanni Miani, ma anche erbari e algari antichi, collezioni di flora e fauna lagunari, materiali provenienti da safari africani compiuti da notabili cittadini.
Mentre il Museo d’Arte Orientale veniva accolto all’ultimo piano di Ca’ Pesaro ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] consumo corrente; in un secondo momento, si riferisce alle opere d'arte in senso proprio che prendono a modello le immagini e gli ottenuto un riconoscimento adeguato dalla critica e dai collezionisti e cominciavano a diventare popolari anche presso un ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] la distanza dal fondamentale prototipo leonardesco diventa ancora più sensibile: Agnolo, ricco mercante di stoffe, il collezionista ed appassionato d’arte che di lì a poco commissionerà a Michelangelo lo spettacoloso Tondo Doni, fissa negli occhi lo ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] individui e come nazione.
Com'è noto il collezionismo dell'Otto e del Novecento, apertissimo a ogni Roma 1965.
Trucchi, L., L'informale in Europa, catalogo-mostra, Galleria d'Arte Moderna, Roma 1973.
Tuchman, M., New York School. Painting of the ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] era nato qualcosa di nuovo, di epico per quella comunità. Le collezioni e i musei si moltiplicano a partire da una volontà che non della gente non sono rappresentati se non nelle opere d’arte, e sono assenti nel mondo intellettuale come nelle guide ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] nuova fisica, uno dei più grandi collezionisti dell'epoca, Cassiano Dal Pozzo (1583-1657). Sia Cesi sia Dal Pozzo possedevano ricchi cabinets nei quali erano raccolti non solo oggetti antichi e opere d'arte moderne, ma anche oggetti naturali. Se ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] l'oggetto di una vastissima letteratura sull'arte. La passione dei Cinesi per le categorie e le regole è evidente nei cataloghi alle collezioni, nelle note bibliografiche e critiche, che risalgono al sec. VII d. C., e alcuni perfino al periodo Han ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Cipro
Vassos Karageorghis
Sophocles Hadjisavvas
Franz Georg Maier
Cipro
di Vassos Karageorghis
Isola del Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest [...] città vennero eretti santuari monumentali. Tra le opere d'arte di questo periodo, notevoli sono due statue rinvenute da saccheggiatori, che hanno venduto i corredi a collezionisti privati. Nelle vicinanze sono state individuate una necropoli del ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] la scoperta di alcuni oggetti esotici come opere d'arte ha di primo acchito accompagnato la loro trasformazione in collezionista francese F. Fénéon interrogava i suoi contemporanei sul valore estetico e museale che essi attribuivano alle opere d'arte ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] contribuire al vitto. Giovanni dal Savon, che si dilettava d'arte e aveva acquistato nel 1532 suoi dipinti e il Laocoonte Dezuanni Pouchard, L. L.: un nome per il "Gentiluomo" della Collezione Cini, in Arte veneta, LII (1998), 1, pp. 132-141; M.E. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
amatore
amatóre (ant. amadóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. amator -oris]. – 1. Chi o che ama; che ha amore, inclinazione, trasporto verso un determinato oggetto: a. dell’onestà; a. degli studî, delle arti; a. della campagna, della vita semplice....