DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] mostre personali, nella galleria Stuard di via Veneto e alla casa d'arte Bragaglia, resero nota la sua pittura a un pubblico più vasto: ma semmai la folla variegata del luna park e le collezioni orientali del Musée Guimet (cfr. Il Tevere, 1933).
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CHIAPPELLI, Francesco
Cecilia Mazzi
Nacque a Pistoia il 4 marzo 1890, da Luigi e da Maria Castellini, e trascorse l'infanzia fra il palazzo in corso Vittorio Emanuele, nn. 34-36, nella città natale, [...] s. del catal.; Pistoia, 1928: Prima mostra provinciale d'arte) e anche internazionali (a Lipsia, Londra, a New York, Los Angeles, Madrid, Parigi), e le sue incisioni vennero acquistate da collezionisti privati e gallerie pubbliche. Basti ricordare l ...
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Simone Verde
I milionari cinesi comprano arte
Il 2011 è stato il secondo anno consecutivo dominato dalla Cina. Ciò emerge da tutti gli indici, a cominciare dalle transazioni delle case d’asta che già [...] tradizionalisti che avrebbero prevalso tra i collezionisti, scottati dal crollo delle quotazioni degli 42
Giunta alla 42ª edizione, Art Basel, una delle maggiori fiere d’arte al mondo, fa segnare un record di visitatori con 65.000 presenze. ...
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Duchamp, Marcel
Antonella Sbrilli
Sorprendere con l'arte
Duchamp è celebre per aver esposto a una mostra, nel 1917, un orinatoio in ceramica bianca, con firma e data e per aver disegnato baffi su una [...] di dipingere e, sostenuto da ricchi collezionisti americani, si dedica ad allestire opere originali, che suscitano reazioni di stupore, di fastidio, di sorpresa. Inventa anche molti pseudonimi, cioè nomi d'arte, per firmare le sue opere: alcuni ...
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naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] suscitando grande interesse, la sua collezione di pittori naïf; nuove esposizioni in Europa, la donazione della raccolta Uhde, nel 1948, al Musée d’art moderne di Parigi e l’istituzione (dal 1966) di una triennale d’arte n. a Bratislava hanno portato ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] Seppure sottoposto al pregiudizio accademico, come genere minore, incontrò sempre maggior fortuna tra collezionisti e amatori.
Il paesaggio nell’opera d’arte
Le prime raffigurazioni in cui il paesaggio mostra una certa autonomia sono di origine ...
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, Ben. - Nome d’arte dell’artista inglese Ben Flynn (n. Londra 1970), molto popolare per i suoi colorati alfabeti di lettere dipinti sulle serrande dei negozi dell’East London e sui muri di molte altre [...] First Century City, viene acquistata dall’allora primo ministro inglese D. Cameron quale dono da portare al Presidente degli Stati Uniti media, aprendogli le porte del sistema dell’arte e del collezionismo di alta fascia. Il trasferimento a San ...
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Scrittore d'arte, incisore, collezionista (Parigi 1694 - ivi 1774). Nipote e figlio di due grandi collezionisti e negozianti di stampe, Pierre (m. 1657) e Jean (1654-1742); è specialmente noto per la sua [...] ricchissima raccolta di stampe e di disegni, poi dispersa dopo la sua morte. Postumi uscirono alcuni notevoli studî (pubblicati negli Archives de l'art français, 1851-60). Dalle sue note lasciate manoscritte ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] rinnovata dignità e nuova funzione narrativa al manifesto. Cresce sempre di più il fenomeno del collezionismo che somiglia a quello delle raccolte d'arte. Anche se il m. rimane ampiamente ai margini della riflessione artistica ed estetica, ciò che ...
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Hirst, Damien
Giovanna Mencarelli
Artista inglese, nato a Bristol il 7 giugno 1965. Cresciuto a Leeds, dove ha iniziato i suoi studi artistici, nel 1986 si è trasferito a Londra per frequentare il Goldsmiths [...] al consenso del pubblico, quello delle istituzioni e di collezionisti come Ch. Saatchi, determinante nel favorire l'ascesa stranianti in cui non solo l'oggetto si trasforma in opera d'arte ma i corpi reali diventano oggetti, la vita forma. Sensibile ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
amatore
amatóre (ant. amadóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. amator -oris]. – 1. Chi o che ama; che ha amore, inclinazione, trasporto verso un determinato oggetto: a. dell’onestà; a. degli studî, delle arti; a. della campagna, della vita semplice....