BAGATTI VALSECCHI, Pietro
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Nacque a Milano il 15 apr. 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo [...] Milano presso Antonio Fontana.
Partecipò a quasi tutte le più importanti mostre d'arte del suo tempo a Milano, Venezia, Londra, e Parigi, dove artistica; inoltre numerose miniature furono eseguite per collezionisti privati e di esse si è persa la ...
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FERRI, Giovanni Maria (Giovanni Senese)
Laura Testa
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F.; le scarse notizie sulla sua vita e attività sono desumibili esclusivamente dai documenti di pagamento [...] ed esequie del Gran Turco (Roma, Galleria nazionale d'arte antica, palazzo Barberini; la prima attribuzione al F. Storia dell'arte, 1992, n. 76, pp. 265-268; F. Cappelletti-L. Testa, Il trattenimento di virtuosi. Le collezioni secentesche di quadri ...
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Rembrandt, Harmenszoon van Rijn
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore amante della luce, delle tenebre e del mistero
Rembrandt, pittore e incisore olandese del 17° secolo, è il ritrattista della dinamica [...] questo luogo in cui si vendono quadri, si insegna pittura e si restaurano opere d’arte.
Per farsi conoscere nella cerchia dei ricchi collezionisti Rembrandt si dedica prevalentemente al ritratto, e nel giro di cinque anni ottiene clamorosi successi ...
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FAITINI, Raffaele
Sara Bizzotto
Nacque a Brescia il 29 ag. 1879 dallo scultore Pietro e da Palmide Anderloni, originaria di Udine.
Fu avviato prestissimo all'arte della scultura, conquistando un'eccezionale [...] scultori e architetti lombardi, poi all'istituto d'arte di Rezzato (Brescia), fondato dal noto d'Italia e d'Europa".
Più che scultore il F. può dunque essere definito straordinario copista ed eccellente ornatista, anche se presso collezionisti ...
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Pittore italiano (Livorno 1884 - Parigi 1920). Cruciale per la maturazione della sua pittura fu il suo trasferimento a Parigi: qui fu a contatto con i gruppi d'avanguardia (soprattutto con i fauves), risentendo [...] che M. ne ebbe verso la scultura e verso l'arte arcaica e l'arte negra. Nel 1918 cominciò ad aggravarsi lo stato tubercolotico che molto ricercate da gallerie pubbliche e da collezionisti di Europa e d'America.
Opere
I suoi primi quadri risentono ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] di Atene è infatti siglato A.D. e solo sotto la cornice, realizzato ancora dipinti destinati alla sua collezione e all'arredo della cappella domestica L. G. alla sua maniera, in Studi di storia dell'arte in onore di M. Gregori, Milano 1994, pp. 289- ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] sistemare le collezioni epigrafiche dell'Università, dando vita a uno dei primi musei archeologici pubblici d'Italia.
nel 1749 con l'Arte magica dileguata, nel 1750 con l'Arte magica distrutta e, infine, nel 1754 con l'Arte magica annichilita (la ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] . Franzoni, Antiquari e collezionisti del Cinquecento (III, pp. 234 e 264 per citazioni del D.), e F. Dupuigrenet 91.Per i cenni all'iconografia cfr. G. Fiocco, Francesco Segala ritrattista, in L'Arte, n. s., V (1934), pp. 58-65, e E. A. Cicogna ...
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PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] piano, alternando l’attività di cantante e quella d’impresario; cantò nelle stagioni 1847 e 1849 all e naturale, e un’impressionante arte nella modulazione del suono, dal oggetto di fanatismo da parte dei collezionisti per la loro rarità e di analisi ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] ) all’interno della collezione di Andrea Odoni da parte di Marcantonio Michiel nel 1532 (Notizia d’opere del disegno, pp. 658-678; E.M. Dal Pozzolo, Bonifacio a Polverara, in Paragone. Arte, LIII (2002), 629, pp. 44-52; A. Bradley, Ancient exempla at ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
amatore
amatóre (ant. amadóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. amator -oris]. – 1. Chi o che ama; che ha amore, inclinazione, trasporto verso un determinato oggetto: a. dell’onestà; a. degli studî, delle arti; a. della campagna, della vita semplice....