SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] al 350 il territorio fu occupato dai Celti, l'ultima ondata dei quali, i Boi arrivati nel periodo La Tène D, abitò la collina detta Bécsiomb (Wiener Hügel), situata più a N di quella che poi sarà il centro di S., e diede all'abitato il suo nome ...
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CLUPEA
A. Beschaouch
Città dell'Africa proconsularis (oggi Qlibia-Kelibia), forse di origine punica, ma di nome dapprima greco (᾿Ασπίς), poi latino (Clupea, Clipea, Clipea, Clypea). Era situata sulla [...] (oggi Ras Sidi-Mostfa), la cui forma ricordava quella di uno scudo; si stese, come attestano gli scavi recenti, tra la collina della cittadella e il mare, intorno all'attuale porto di Kelibia.
Sulla storia di C. le fonti letterarie ci danno notizie ...
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Vedi PANIONION dell'anno: 1963 - 1973
PANIONION (Πανιώνιον)
Red.
Santuario nei pressi del tempio di Posidone Helikònios, centro politico e sacrale ove si celebravano le feste nazionali ionie.
Ricordato [...] delle fonti antiche: Herod., i, 148; Diodor., xv, 49; Strab., xiv, 1, 20.
Indagini esplorative condotte sulla collina di Haghios Ilias da una missione tedesca hanno permesso di identificare un bouleutèrion forse sede della confederazione ionica, e un ...
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VENTIMIGLIA
N. Lamboglia
È l'antica Albintimilium dei Romani, Albium Intemelium dei Liguri, che l'ebbero come una delle loro prime sedi urbane. Non si conosce il sito della città preromana, mentre quella [...] sec. a. C. Quivi prosperò sino al V sec. d. C. o poco dopo; distrutta dai Barbari, si rifugiò e sopravvisse sulla collina meglio difesa a ponente del Roia, tuttora sede del Vescovado.
La città romana fu fondata con un impianto regolarissimo di forma ...
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Schio Comune della prov. di Vicenza (67,1 km2 con 38.916 ab. nel 2008, detti Scledensi). La cittadina è posta a 200 m s.l.m., sulla sinistra del torrente Leogra al suo sbocco in pianura, ai piedi del Monte [...] inoltre industrie meccaniche, alimentari, editoriali e delle materie plastiche.
Il centro primitivo della cittadina era raggruppato intorno alla collina (234 m) detta il Castello, presso cui restano ancora molti edifici del 14°-15° secolo. L’altro ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] antiche e fiorenti città dell'Etruria settentrionale.
Già in epoca romana i depositi della Bruna (il fiume che separa la collina di V. da quella di Roselle [v.]) e dell'Ombrone avevano chiuso l'imboccatura della baia, trasformando ormai l'insenatura ...
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TOMAR
P.F. Pistilli
(Thomar nei docc. medievali)
Città del Portogallo situata nella regione di Santarém (Ribatejo), nelle vicinanze del sito del municipio romano di Sellium, lungo la strada interna [...] , e nel 1190 riuscì a resistere all'assedio portato dal sovrano almohade Yūsuf al-Manṣūr. Sulla doppia cima della collina furono innalzati la cappella castrale e il ridotto (alcazaba) di forma ovoide, dotato di mastio rettangolare a ridosso dell ...
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PERSICO, Luigi
Alba Irollo
– Primogenito di Carmine, merciaio, e di Maria Del Giudice, nonché fratello del pittore Gennaro, con cui talvolta è stato confuso, nacque a Napoli nell’ultimo decennio del [...] . An. 1860, acte n. 401), in un’altra (Vecchj, 1847, p. 146), l’anno 1798.
Cresciuto nel borgo di Due Porte, collina della città natale, nel 1806 fu messo a bottega dal pittore e restauratore Melchiorre de Gregorio, che gli insegnò i rudimenti del ...
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CASTIGLIONE (de Castellano, de Castillione, de Castellione), Niccolò
Helena Kozakiewicz
Ricordato nelle fonti anche come "Nicolaus Italus","Nicolaus Florentinus",nacque probabilmente nel 1485-90 in [...] verso il 1519 sia stato chiamato da questo in Polonia per lavorare alla cappella funeraria di Sigismondo I nella cattedrale sulla collina di Wawel a Cracovia (cappella Jagellonica) dove peraltro la sua opera non è distinguibile da quella degli altri ...
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CALCIDE (v. vol. ii, p. 259)
L. Beschi
Nessun elemento sostanziale e nuovo è venuto a chiarire i problemi topografici di C., a riscontro della dettagliata descrizione di Dicearco. Recenti revisioni di [...] la località Vromoùsa (o Trypa) si trovò la ricca necropoli del Tardo Elladico. Nell'ambito più propriamente cittadino, sulle colline di Ghỳphtika e Dexamenì, si sono trovate tombe dal Geometrico al periodo classico. Ma nulla ancora delle strutture ...
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collina
s. f. [lat. tardo collīna, propr. femm. di collinus, agg. di collis «colle»]. – 1. Elevazione del terreno, piuttosto estesa e prolungata; in geografia fisica, rilievo poco elevato su un piano, per lo più alluvionale, costituito da...