MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] dormitori che raggiungevano un'altezza di tre piani, un grande battistero ottagonale, ospizi per pellegrini e, ai piedi della collina, altri m. e alloggi per fedeli. Che una delle funzioni di questi complessi fosse anche l'evangelizzazione di neofiti ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] furono pressoché rasi al suolo da un'esplosione nel 1856.Il Collachium, residenza degli O. a Rodi, era situato su una collina che scendeva ripida verso il mare; al suo estremo angolo nordorientale, prima del 1346, fu ricostruita la fortezza bizantina ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] diocesano per fondare la congregazione del Ss. Redentore. Affidò ai cisterciensi lucani la chiesetta di S. Gennaro sulla collina del Vomero (1712), luogo legato alla memoria della traslazione delle reliquie del santo patrono. Inaugurò la chiesa di ...
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GUASTAVILLANI, Filippo
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna il 28 sett. 1541 da Angelo Michele e dalla seconda moglie di questo, Giacoma Boncompagni. Fu battezzato con il nome di Matteo, in ricordo di [...] al fratello Girolamo, con una bolla del 6 ott. 1580. Il G. volle anche incrementare i possedimenti della famiglia sulla collina bolognese di Barbiano, e dal 1575 al 1583 acquistò terreni fino a costituire una grande area coltivata; negli stessi anni ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] una raccolta completa e, nella presunzione (priva di fondamento) che il tratto di muro fra la porta Esquilina e la porta Collina fosse stato innalzato da Servio, si affermava l'importanza per la conoscenza della cultura di Roma nel periodo regio. Nel ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] ma in realtà prelude alla concezione del Bergson. Aveva elaborato questa opera nella solitudine d'una modesta casa di Antignano, sulla collina di Napoli, ove la morte lo colse il 25 dic. 1899.
Altri scritti: Lezioni di filosofia, Bologna 1863; Il ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] due osservatori venne qui riunita nel 1923 e nel 1937 trasportata nella nuova sede dell’osservatorio di Roma sulla collina di Monte Mario. La riorganizzazione entro le mura vaticane del nuovo Osservatorio pontificio (Specola vaticana), è opera di F ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] . Anche qui non si è trovato alcun resto della Tarda età del Bronzo, in cui la città di Ai non esisteva.
Se la collina di et-Tell s'identifica con Ai della Bibbia, e se la tradizione di una distruzione da parte di attaccanti ha un qualche fondamento ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] per il noviziato napoletano della Compagnia di Gesù, che aveva sede in uno dei posti più incantevoli della collina, sopra Pizzofalcone, laddove abitavano le famiglie più nobili e i personaggi più importanti.
Fu, in realtà, questa incantevole ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] dall'A. con G. Bianchi dal 1763 al 1775; ma per i rapporti col Bianchi cfr. anche M. D. Collina, Il carteggio letterario di uno scienziato del Settecento [Ianus Plancus], Firenze 1957, cfr. Indice); G.Gasperoni, Settecento italiano (contributo ...
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collina
s. f. [lat. tardo collīna, propr. femm. di collinus, agg. di collis «colle»]. – 1. Elevazione del terreno, piuttosto estesa e prolungata; in geografia fisica, rilievo poco elevato su un piano, per lo più alluvionale, costituito da...