COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] tragedie dal francese, riunendo i numerosi scritti nell'edizione definitiva (in cinque volumi) delle Opere di D. Bonifazio Collina monaco camaldolese lettore di filosofia nell'Università di Bologna (Bologna 1744-1745).
I primi due volumi delle Opere ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] di Castel di Casio nella collina bolognese, e di Elisabetta Banzi, sposata in seconde nozze.
Il padre era già morto nel 1475, mentre la madre visse a lungo, se in un sonetto Pandolfi parla della sua «matura e dolce morte» (Cronica, [Bologna], [post ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] . Due sono le edizioni recenti della Piazza universale, a cura di G.B. Bronzini, Firenze 1996, e di P. Cherchi - B. Collina, Torino 1996.
Fonti e Bibl.: Uniche fonti per la biografia del G. sono, oltre a elementi sparsi nelle sue opere, il Laconismo ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] tra il 1942 e il 1943, seguirono: Ritorno di solitudine, Le epoche, Tutti ascolteremo il silenzio, La follia sia dunque autentica, Sulla collina, L'invito, Domani parleremo di te, I due paesi, Una visita (poi in Teatro, a cura di N. Tedesco, I).
All ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] , nel solco della grande tradizione maurina, edizioni delle opere di s. Bernardo e di altri padri e ancora aiutando Bonifazio Collina nella preparazione di un'edizione del Tasso. Ai giovanili amori per il teatro ci riconduce invece il progetto di una ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] in Feria d’agosto, mentre gli eventi di questi anni gli ispirarono un racconto, Il fuggiasco, poi materia per La casa in collina. Dopo la fine della guerra riprese il lavoro alla Einaudi, ma le morti eroiche in giovane età di Leone Ginzburg, Giaime ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] (cui tra 1763 e 1764 comunicò notizie sul soggiorno, la declinante salute e la morte di F. Algarotti a Pisa: M. Collina, Il carteggio letterario di uno scienziato del Settecento (Janus Plancus), Firenze 1957, p. 33 e passim). Di Algarotti il G. fu ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] , compiendo gesta di ardimento. Alla fine di settembre il reggimento ebbe l'avvicendamento, e si attendò su una desolata collina di Craoretto di Dolegna, per tre settimane. Il 29 settembre il B. riprese a scrivere i Colloqui incominciando il terzo ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] difetto delle numerose opere dell'archivista ravennate.
Di esse una delle meglio fondate è la Lettera... al p. d. Bonifazio Collina,edita nel 1750 (in Raccolta,cit., XLIV, Venezia 1750, pp. 399-468), nella quale fu sostenuta e provata, con ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] , anche l'attesa di uno spazio graziato che ebbe, per l'autore, riscontro nell'orto e prato dei francescani, dietro la maggiore collina di Fiesole" (N. Lisi, Opere, I, 1946-1973, Firenze 1976, p. 114).
Il libro si compone di una serie di racconti i ...
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collina
s. f. [lat. tardo collīna, propr. femm. di collinus, agg. di collis «colle»]. – 1. Elevazione del terreno, piuttosto estesa e prolungata; in geografia fisica, rilievo poco elevato su un piano, per lo più alluvionale, costituito da...