PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] endomuscolare), sia con iniezioni intermittenti, sia per iniezione continua a gocce; b) per applicazione locale (irrigazioni, collirî, polveri, pomate) o iniezioni in cavità chiuse naturali o neoformate (rachide, articolazioni, ascessi, ecc.); c) per ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] la tuzia o le scorie d'argento ‒ devono essere preparati con grande cura per la confezione del collirio secco (kuḥl), dei colliri liquidi o delle polveri oftalmiche. Per le sostanze minerali, al-Maǧūsī consiglia: "pestarle a fondo, lasciarle immerse ...
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Anestesia
Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. [...] o centrale (perimidollare). La più comune anestesia per contatto è quella che si realizza a livello della cornea mediante colliri anestetici e che consente manovre quali la tonometria oculare. L'anestesia topica è praticabile anche a livello delle ...
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collirio
collìrio s. m. [dal lat. collyrium, gr. κολλύριον, «unguento, collirio»]. – Forma particolare di medicamento, usata sin dall’antichità contro le affezioni oculari: c. liquido, per istillazione a gocce nel sacco congiuntivale; c. molle,...
gel
gèl (non com. gèlo) s. m. [da gel(atina)]. – 1. In chimica fisica, in contrapp. a sol, la fase semisolida di un sistema colloidale, nella quale il soluto costituisce la fase continua e il solvente la fase dispersa, e la cui formazione...