Soluzione acquosa, non irritante, da instillare nel sacco congiuntivale dell’occhio. In genere contiene disciolte sostanze farmacologicamente attive (antibiotici, cortisonici, vasocostrittori ecc.). al fine di prevenire o curare manifestazioni patologiche oculari ...
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timololo Farmaco betabloccante usato sotto forma di collirio nella terapia del glaucoma, per la sua capacità di ridurre la produzione di umore acqueo, esercitando così un’efficace azione ipotensiva oculare. ...
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Nome con il quale si indica comunemente il trinitrofenolo, di formula C6H2(OH)(NO2)3, acido forte, che si ottiene per solfonazione e successiva nitrazione del fenolo. Si presenta sotto forma di cristalli [...] e cheratoplastica (eccita cioè la cicatrizzazione delle lesioni di continuo superficiali) quando sia applicato localmente in opportuna soluzione satura, è usato in medicina nel trattamento delle ustioni e come collirio in alcune affezioni oculari. ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] amara (detta anche amaro di zafferano): vi è anche olio etereo.
La droga in farmacia serve alla preparazione del collirio astringente giallo, del laudano del Sydenham e della tintura di zafferano; inoltre serve a colorare le paste alimentari e i ...
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PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] endomuscolare), sia con iniezioni intermittenti, sia per iniezione continua a gocce; b) per applicazione locale (irrigazioni, collirî, polveri, pomate) o iniezioni in cavità chiuse naturali o neoformate (rachide, articolazioni, ascessi, ecc.); c) per ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] la tuzia o le scorie d'argento ‒ devono essere preparati con grande cura per la confezione del collirio secco (kuḥl), dei colliri liquidi o delle polveri oftalmiche. Per le sostanze minerali, al-Maǧūsī consiglia: "pestarle a fondo, lasciarle immerse ...
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collirio
collìrio s. m. [dal lat. collyrium, gr. κολλύριον, «unguento, collirio»]. – Forma particolare di medicamento, usata sin dall’antichità contro le affezioni oculari: c. liquido, per istillazione a gocce nel sacco congiuntivale; c. molle,...
gel
gèl (non com. gèlo) s. m. [da gel(atina)]. – 1. In chimica fisica, in contrapp. a sol, la fase semisolida di un sistema colloidale, nella quale il soluto costituisce la fase continua e il solvente la fase dispersa, e la cui formazione...