Autore di fumetti statunitense (Spring Lake, Michigan, 1869 - New York 1934). Dopo aver collaborato all'Evening Telegram con diverse tavole, tra cui Dream of the rarebit fiend (1903), creò per il New York [...] di luminosità e trasparenza, che traggono spunto dai sogni del piccolo e fantasioso protagonista Little Nemo. Avvicinato per la sua opera a L. Carroll e a C. Collodi, M. fu anche autore di uno dei primi cartoni animati (Gertie, the Dinosaur, 1909). ...
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RODARI, Giovanni Francesco (
Gianni)
Mariarosa Rossitto
– Nacque a Omegna (allora provicia di Novara), sul lago d’Orta, il 23 ottobre 1920. Il padre, Giuseppe, dopo aver lavorato molti anni come operaio [...] e Antonio Rubino. Da scrittore, proseguì proprio lungo la linea su cui si collocano i due autori (e prima ancora Carlo Collodi), ovvero l’ironia e l’umorismo, che si contrappone al filone deamicisiano della letteratura per l’infanzia.
In seguito alla ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] ; a Lione, fra il personale della ditta, erano nel 1511Giovanni Parensi, Ludovico e Tommaso Penitesi e Andrea da Collodi. L'intitolazione della compagnia lionese dei Buonvisi rimase la medesima fino al 1521; la sua stessa organizzazione non dovette ...
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SPAZIANI, Maria Luisa
Monica Venturini
– Nacque a Torino, in via Saluzzo 30, il 7 dicembre 1922, figlia di un facoltoso imprenditore, Ubaldo Spaziani, titolare di un’attività nel settore dolciario. [...] e, l’anno successivo, il padre venne nominato direttore presso la Venchi Unica. Furono questi gli anni in cui lesse Carlo Collodi, Charles Dickens, il Don Chisciotte, le Confessioni di un italiano e più avanti la poesia: Giovanni Pascoli, Amalia ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] , p. 29)
(5) E perché gli mancavano le legna per finirlo di cuocere e di rosolare, chiamò Arlecchino e Pulcinella (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 60)
(6) – Be’, adesso vado a leggermi il giornale, – aggiunse con un sorriso timido. – Non ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] -Contini, p. 471)
(15) non sapendo dove nascondere i quattro zecchini, se li nascose in bocca e precisamente sotto la lingua (Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 78)
(16) afferrò le gambe del suo assalitore e lo scosse tutto e non riuscendo ad ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] l’aveva richiusa era Pinocchio; il quale non contento di averla richiusa, vi posò davanti per maggior sicurezza una grossa pietra (Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 120)
(20) Il secondo giorno, certo ormai di non venirne a capo, si decise a far ...
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Scarabottolo, Guido. – Illustratore e grafico italiano (n. Sesto San Giovanni 1947). Tra gli illustratori più interessanti dell’odierno panorama internazionale, dopo la laurea in architettura presso il [...] del testo autobiografico Elogio della Pigrizia (2005), e illustratore di romanzi, quali ad esempio il recente Pinocchio di Collodi (2016). Disegnatore artigianale, che privilegia il tratto semplice e flessuoso in cui il gioco delle sfumature concede ...
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Letterato ed educatore (Firenze 1809 - ivi 1861). Formatosi nell'ambiente del gabinetto Vieusseux, fu affiliato alla Giovine Italia e, nel 1859, deputato all'Assemblea toscana. Nominato nel 1848 direttore [...] popolo, e nel 1849 Letture di famiglia, giornale al quale attese sino alla morte. È ritenuto il migliore scrittore italiano di letteratura infantile e popolare prima di Collodi e De Amicis (Saggio di racconti, offerto ai giovanetti italiani, 1850). ...
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Attore e regista teatrale e cinematografico di avanguardia italiano, nato a Campi Salentina (Lecce) nel 1937. Ha esordito con successo in teatro nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus, ha quindi [...] quella manipolazione integrale dei classici, costante di tutta la successiva attività (Amleto da Shakespeare e Laforgue, 1964,1967; Pinocchio da Collodi, 1965; Faust e Margherita da Marlowe, 1966; Il rosa e il nero da Il monaco di Lewis, 1967; Salomè ...
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collodio
collòdio (o collodióne) s. m. [der. del gr. κολλώδης «glutinoso, vischioso», der. di κόλλα «colla»]. – Soluzione di nitrocellulosa in un miscuglio di alcol ed etere: liquido denso, sciropposo, viscoso, che, spalmato su una qualsiasi...
consegnare
v. tr. [dal lat. consignare «sottoscrivere, contrassegnare, assegnare», der. di signum «segno, contrassegno», col pref. con-] (io conségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. Dare una persona o una cosa a qualcuno perché la custodisca e...